I vini delle cantine agrigentine hanno dominato la scena al Terre Sicane Wine Fest 2024, confermando la qualità e la varietà della produzione vinicola siciliana. A spiccare nella categoria dei Grillo è stato Animì della Cantina Renzo Barbera, Tenute Stoccatello (Menfi), che ha conquistato il primo posto grazie alle sue qualità distintive. Si tratta di un vino biologico che ha saputo catturare l’attenzione della giuria.
Per quanto riguarda la categoria della “piacevolezza”, l’agrigentino Planeta si è aggiudicato il trionfo con l’etichetta Terebinto, annata 2023, evidenziando ancora una volta la preminenza della cantina nel panorama vinicolo.
Ottimi risultati anche per Disìu della cantina Murgia La Manna, anch’esso biologico, che ha convinto pienamente la giuria con la sua eccellenza. La giuria era presieduta da Luigi Salvo e includeva figure di spicco del mondo enologico e giornalistico, tra cui Valeria Lopis, Domenico Vecchio (direttore responsabile di AgrigentoOggi), Chiara Giannotti (di VinoTv), Manuele Termini (direttore di Cook Magazine) e Federica Raccuglia (direttrice di PalermoLive).
Nella categoria Nero d’Avola, ancora una volta, è stata Sambuca a primeggiare, con il DOC “La Matrice” della Cantina Di Prima, che ha conquistato il titolo di “piacevolezza”.
Chiusura dell’Edizione 2024: Un Salto di Qualità
Questa edizione del Terre Sicane Wine Fest si è distinta per la sua maggiore sostanza e ha segnato un vero e proprio salto di qualità rispetto alle precedenti. Il territorio delle Terre Sicane, ormai conosciuto a livello nazionale e internazionale, merita di essere studiato e valorizzato ulteriormente.
Durante l’evento, presso l’Abbazia di Santa Maria del Bosco, ben 1400 partecipanti hanno avuto l’opportunità di degustare i vini proposti da 25 cantine, confermando l’interesse crescente verso questa manifestazione. Apprezzata l’esibizione dei gemelli violinisti Mirko e Valerio.
La conclusione del festival si è tenuta a Piazza Matrice di Contessa Entellina, teatro di un’altra interessante masterclass intitolata “Kuntisa e gli altri borghi del vino: le cantine locali si raccontano attraverso la voce dei produttori”. Protagonisti della masterclass sono stati i produttori locali, che hanno condiviso le loro storie e i segreti dei loro vini, offrendo al pubblico un’esperienza unica e autentica.
Protocollo d’Intesa con l’Università di Palermo (VIDEO)
Un ulteriore segno del progresso e dell’importanza crescente del festival è stato il protocollo d’intesa siglato a Contessa Entellina, nell’ambito del Terre Sicane Wine Fest, tra il Comune e l’Università di Palermo, attraverso il dipartimento di agraria. L’accordo, sottoscritto dal sindaco Leonardo Spera e da Nicola Francesca (VIDEO), docente di Microbiologia enologica, mira all’attivazione di un centro di ricerca nel settore dell’agricoltura.
L’obiettivo di questa collaborazione è quello di sviluppare know-how e fornire assistenza diretta ai coltivatori nella progettazione delle colture. A partire da ottobre, nel territorio delle Terre Sicane, l’Università di Palermo avvierà un living lab che durerà due anni. Questo progetto coinvolgerà i Comuni, con Bivona come capofila, oltre a scuole, imprese e l’ateneo, per creare un network che favorisca l’innovazione e lo sviluppo agricolo.
Premiazione del Concorso Enologico “TSWF 2024”
La giornata si è conclusa con la premiazione del concorso enologico “TSWF 2024”, durante la quale sono stati assegnati i riconoscimenti ai migliori vini selezionati dalla giuria. La cerimonia, condotta da Valeria Lopis con il commento tecnico di Luigi Salvo, ha rappresentato il momento clou del festival, celebrando l’eccellenza e la qualità della produzione vinicola siciliana. A chiudere la serata, un’esibizione dal vivo dei “Calandretti”, seguita da tanta musica e festeggiamenti che hanno reso l’evento indimenticabile per tutti i partecipanti.
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