La Regione Sicilia ha deciso di nominare i commissari da inviare nei comuni dell’agrigentino dove i sindaci «ribelli» si rifiutano di cedere le reti idriche alla Girgenti Acque. La tensione è alta, adesso manca quella copertura che aveva indotto sindaci a ritenere giusta la scelta compiuta. La notizia è apparsa sul Gds.
«Già una volta abbiamo respinto i commissari – dice Enzo Lotà, sindaco di Menfi e presidente dell’Ati – e siamo pronti a farlo ancora». E Vito Ferrantelli, a capo dell’amministrazione comunale di Burgio, aggiunge: «Nel mio comune una famiglia di quattro persone paga mediamente 100 euro all’anno. In altri comuni, quelli nei quali sono state cedute le reti idriche, mi risulta che il costo per queste famiglie sia di circa quattro volte superiore. Il nostro servizio è buono e non vedo perché – aggiunge Ferrantelli – dovremmo cedere le reti».
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