
Presentata questa mattina, 3 giugno, a casa Barbadoro, la linea di prodotti della valle dei templi a marchio Diodoros. Nascono dalla terra, crescono nell’aria, si nutrono di sole. Esattamente come i templi, perché con loro dividono equamente gli spazi. Olivi, viti, mandorli, capperi e le api che qui sono di casa: la terra antica li ha accolti da sempre, sono cresciuti fianco a fianco, compagni inseparabili, destinati ad un percorso comune. Era dunque quasi inevitabile che nascesse DIODOROS, una linea di prodotti enogastronomici con il marchio della Valle dei Templi di Agrigento. Un’idea innovativa che, unita ad esperienze pensate proprio per i visitatori, permetteranno di scoprire il sito archeologico da un diverso punto di vista. Ma eccoci su Diodoros: un design accattivante, un concept semplice dai colori caldi, riconoscibili; bottiglie e barattoli facili da spedire, la Valle è pronta ad inviare i suoi prodotti in giro per il mondo. L’olio pregiato, un blend piccante di Ogliarola messinese e Biancolilla con sentori di campo, i capperi spontanei, piccini e profumati; le mandorle colme di proprietà benefiche, oltre 250 cultivar diverse che sposano i cugini pistacchi; il miele da ape nera sicula; e il vinodella Valle, un rosso affinato in barile, blend IGT da Nero d’Avola, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio coltivati ai piedi del tempio di Giunone e affinato in rovere; gli agrumi che danno succhi profumati, ma anche bucce candite e polveri che insaporiscono i piatti; i fichi d’India che un domani presteranno i fiori alle tisane. E i profumi, tantissimi, ci si immerge nel rosmarino , nel timo, poi alloro, salvia, origano, peperoncino, per arrivare ai legumi antichi che ormai si ricordano solo i nostri nonni. Un vero “paniere” enogastronomico che accoglie anche un formaggio di latte di capra girgentana e caglio vegetale di carciofo, il Cynara che porta il nome di una ninfa delicata; e una tavoletta di cioccolato modicano che incontra l’olio e le foglie di alloro Diodoros e porterà il marchio Valle dei Templi.
Insomma, DIODOROS è un progetto nuovo che si presenta con il piglio del protagonista: raramente un sito culturale ha lanciato una sua linea di prodotti, men che mai un parco archeologico dove i sentori di zagara, il miele ambrato, i mandorli improvvisi e rigogliosi vanno a braccetto con le antiche pietre. Ed è anche un progetto che ha potenzialità enormi, visto che ha già raccolto l’interesse dei mercati stranieri, soprattutto cinesi e giapponesi, dopo le presentazioni internazionali di CoopCulture agli Istituti italiani di Cultura all’estero.
Ma DIODOROS è anche un progetto innovativo di sostenibilità ambientale, che permette di utilizzare terreni e spazi incolti del grande parco archeologico, liberi da reperti e immuni da campagne di scavo, affidandoli sia a cooperative e aziende del territorio, che a realtà del Terzo settore che impiegano giovani con difficoltà. Sono nati così veri professionisti dei prodotti che oggi possono contare su una base di alta qualità, un branding riconoscibile, un marchio collettivo registrato, con un disciplinare rigoroso, nato per olio e vino, poi esteso anche a miele, mandorle e pistacchi, capperi, erbe aromatiche e spezie, marmellate e confetture, creme dolci, succhi, legumi. E in autunno, apparirà la prima pasta di grani antichi della Valle dei Templi.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
