Internet è sicuramente una delle invenzioni più utili della nostra storia moderna, e probabilmente una di quelle che maggiormente rivoluzionerà il nostro futuro ancor più di quanto non abbia già fatto. Ma per quanto questo sia innegabile, non è tutto oro ciò che luccica, e i pericoli che si insidiano nel web sono moltissimi. Ci sono categorie di persone maggiormente esposte ad alcuni rischi, come i giovanissimi, gli anziani, e in generale quelle meno avvezze alla tecnologia. In realtà la disattenzione però è sempre in agguato per tutti, e chiunque può cadere in qualche tranello. Vediamo insieme quali sono i principali rischi che la rete nasconde, e soprattutto come difenderci.
Quali sono i rischi maggiori?
Come anticipato, internet è un’invenzione di un’utilità incalcolabile, e pensare di rinunciarvi oggi è davvero impossibile. Ma per non privarsi dei benefici del web, dobbiamo imparare a riconoscere le insidie che questo cela. In alcuni casi sono sufficienti pochi click per mandare in frantumi la vita di una persona. Basti pensare che internet è anche quello strumento che ha praticamente creato i virus, e che dunque ha contribuito attivamente alla loro diffusione, esponendo milioni di persone a rischi incalcolabili, non solo sotto il profilo puramente informatico.
Per i più giovani poi, per quanto il web possa rappresentare un mezzo per ampliare le loro conoscenze, il rischio è stato letteralmente esasperato. Basti pensare al cyberbullismo, una piaga sociale esplosa proprio con l’avvento del web. Oppure al revenge porn, la pericolosa pratica della condivisione di immagini sexy o porno dell’ex fidanzata/o fatta solamente per vendetta. O peggio ancora la sextortion, un’estorsione a tutti gli effetti dove dei criminali “plagiano” le vittime fino a farsi inviare foto osé, per poi ricattarle. Se non dovessero pagare, tali foto finirebbero in pasto al web.
L’elenco dei pericoli di internet potrebbe proseguire ancora molto a lungo: pedofilia, pedopornografia, fake news, e molti altri ancora. Anche quelli sulla violazione della privacy sono rischi concreti, ad esempio nell’utilizzo dei conti correnti online. Tali conti sono tanto comodi e utili, quanto pericolosi se non vengono messe al riparo le credenziali per potervi accedere, o se vengono scelte password facilmente violabili. Ma se per i rischi descritti fino a questo momento poco è possibile fare se non educare quotidianamente gli utenti all’utilizzo del web, per altri invece esistono dei rimedi pratici e veloci da attuare, e sono proprio le possibili violazioni sulla privacy e le VPN.
Come proteggere la privacy sul web: le VPN
Abbiamo detto che per molti dei rischi del web l’unico rimedio è quello di educare gli utenti al corretto utilizzo dello strumento. Per altri invece, esistono rimedi pratici che possono fornire un grande aiuto a tali utenti. Parliamo dei pericoli legati alla privacy, costantemente esposta a possibili violazioni, e alle VPN. Una Virtual Private Network permette la creazione di una rete privata virtuale, dove la privacy viene tutelata grazie al fatto che tutte le informazioni scambiate sono criptate, dunque al riparo da occhi indiscreti.
In parole povere, si viene a creare una rete a tutti gli effetti simile ad una LAN, quindi “chiusa” all’esterno, senza che sia però richiesto il collegamento cablato. Ma non finisce qui, perché come indicato da VPNOverview, utilizzando una VPN non viene nemmeno comunicato in rete il proprio indirizzo IP, ma quello della VPN stessa a cui ci si collega. Per comprendere meglio la portata di questo beneficio, basti pensare che l’IP è una sorta di indirizzo composto da numeri, che corrisponde in maniera univoca al terminale che si collega in rete. Per questo motivo, un malintenzionato potrebbe risalire a tale terminale, accedendo alle informazioni in esso contenute, cosa che non è possibile appunto utilizzando una VPN
Protezione in primo piano
Elencando in così poche righe tutti i pericoli del web, e considerando che ne esistono molti altri, si potrebbe pensare alla rete come ad un luogo “dannoso”. In realtà in discussione non è lo strumento in sé, perché se correttamente utilizzato può facilitare moltissimo la vita delle persone, ma appunto certi usi impropri che se ne fanno. Una volta identificati i potenziali pericoli dunque, diventa più semplice proteggersi, come nel caso della tutela della privacy e delle VPN.