AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Cultura » I libri del Griffo, sette presentazioni al Museo di Agrigento.

I libri del Griffo, sette presentazioni al Museo di Agrigento.

13 Aprile 2023
in Cultura
Share on FacebookShare on Twitter

C’è un filo sottile che corre attraverso i volumi che il Museo archeologico Griffo di Agrigento ha scelto di presentare: la sicilitudine intesa non nel senso sciasciano di solitudine e delusione del siciliano, piuttosto dell’immersione in una storia che, declinata su piani e prospettive diverse, riesce ad emergere e coinvolgere sempre. Sono volumi in cui il gusto dell’immagine si coniuga alla memoria,  in cui l’architettura pare stagliarsi al sole o l’utopia si perde tra uomini di valore.  “I libri del Griffo” è una nuova rassegna che si aprirà venerdì prossimo (14 aprile) alle 17.30 nella sala Fazello delMuseo, con la presentazione di “Agrigento intima” di Angelo Pitrone (Edizioni Medinova), e proseguirà ogni giovedì, fino al 25 maggio. “Abbiamo scelto sette titoli che indagano la Sicilia, le sue scoperte, le sue caratteristiche, e offrono spunti diversi di discussione” spiegano il direttore del Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, e il dirigente responsabile del Museo Griffo, Giuseppe Avenia. Il ciclo delle presentazioni si apre quindi con “Agrigento intima”, scatti di Angelo Pitrone e testi di Beniamino Biondi. Un viaggio in una città delusa che ha visto il suo immaginario collettivo scontrarsi con il declino insoluto del centro storico; ha dovuto piegare il suo sguardo, talvolta dialogico e affettuoso, altre scettico e disincantato, alla ricerca di un’identità irrisolta, ben conscio, comunque, della grandezza di uomini e paesaggi. Giovedì 20 aprile – sempre alle 17,30 nella sala Fazellodel museo Griffo – toccherà a “Paesaggi del Belìce. Gli anni del prima e post terremoto fino ai nostri giorni” a cura di Giuseppe Maiorana e della Rete museale e naturale belicina (Fondazione Orestiadi), racconto corale della Valle del Belìce che racchiude in un’unica cornice i 25 siti (musei, riserve naturali, parchi archeologici e luoghi della cultura) aderenti alla Rete, attraverso fotografie e testi. Il 27 aprile, “Immagina Riesi” di Gustavo Alabiso, a cura di Laura Cappugi e Gaetano Pennino, pubblicato dal Centro regionale del catalogo (CRICD): la storia, con immagini e testi, di una comunità e di una piccola grande utopia, un esperimento sociale nella Riesi rurale degli anni ‘60/’70 del secolo scorso, intrisa di modelli di comportamento e di potere duri a scalfire. Proiezione di alcune scene tratte dal film Una storia valdese di Salvo Cuccia. Il 4 maggio, un’altra opera corale, il volume che studiosi e amici hanno voluto dedicare a “Sebastiano Tusa. L’uomo, lo studioso, l’archeologo” (Angelo Mazzotta Editore) seguendo le sue tracce in quel Mediterraneo che è un immenso giacimento di reperti e di storie. Con lo scomparso Aurelio Pes, ha coordinato il lavoro Valeria Li Vigni – moglie e compagna di studi dell’archeologo, oggi presidente della  Fondazione a lui intitolata – che parteciperà all’incontro per raccontare l’attività sui progetti avviati da Tusa. L’11 maggio, tocca a “Lontano dalle procelle del mondo” di Francesca Patti (Medinova), ampia indagine scientifica e documentaria sugli istituti d’assistenza femminile di Girgenti lungo i secoli, attraverso  materiali e archivi, e le storie delle sfortunate fanciulle ricoverate dal XVI secolo in poi. Penultimo appuntamento, il 18 maggio, con “Falaride e la terra del mito” di Roberto Tedesco (Spazio Cultura Edizioni), l’antica Akragas del 554 a.C., tra intrighi di potere tra aristocratici e guerre: lo spregiudicato tiranno Falaride vuole assoggettare i coloni di Himera, e si affida al figlio Diofobo, fine oratore a cui si opporranno (con le sue stesse armi) il matematico Mamertino e il popolare poeta Stesicoro. Chiude la rassegna, il 25 maggio, “Agrumi. Una storia del mondo” di Giuseppe Barbera (Il Saggiatore), storia del mondo inedita, in cui le vicende umane girano attorno a un cedro o a un limone; raccontata con il piglio dello studioso e l’amore per il paesaggio e la sua bellezza. L’ingresso agli incontri è libero.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

Cuore e testa alla sfida di domenica. L’Akragas potrebbe battere due record

Next Post

Covid: Sicilia, continuano a diminuire i nuovi casi -17,94%

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025