La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d’inchiesta, al momento contro ignoti, per verificare perché alla cerimonia funebre della giovane studentessa di Medicina di Favara, Lorena Quaranta, uccisa dal fidanzato, avesse partecipato un numero alto di persone, nonostante i divieti dei Governi nazionale e regionale per l’emergenza Coronavirus. Ieri pomeriggio al rientro della salma da Messina c’erano ad attendere il passaggio del corteo funebre, decine di cittadini.
Gli amici e i parenti, si sono radunati nei pressi dell’abitazione della studentessa del sesto anno di Medicina. Anche se i decreti vietano assembramenti.
Dai balconi, decine di abitanti hanno steso lenzuola bianche per dare l’ultimo saluto alla ragazza. Ad attenderla, tra gli altri, anche il sindaco di Favara Anna Alba (M5S).
Ma tutta questa folla è stata notata anche dalla Procura che ha deciso di aprire un fascicolo per fare luce su quanto accaduto. Nelle scorse settimane, la Procura aveva denunciato 48 persone che avevano partecipato a un corteo funebre a Porto Empedocle.
Leggi anche: L’arrivo di Lorena Quaranta al cimitero di Favara. Lacrime e scene di strazio – VIDEO
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp