La Procura di Agrigento ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 15 persone accusati di avere depositato rifiuti di ogni genere, anche pericolosi, in un terreno di circa seimila metri quadrati trasformato in una maxi discarica abusiva. Rifiuti che talvolta venivano “smaltiti” appiccando fuoco in maniera incontrollata. Il provvedimento è firmato dal pubblico ministero Elenia Manno. La prima udienza preliminare sarà celebrata il prossimo 18 novembre davanti il giudice del tribunale di Agrigento, Alberto Lippini.
Gli indagati sono: Roberto Oddo, 45 anni, di Agrigento; Concetta Verazzo, 53 anni, di Agrigento; Calogero Meli, 60 anni, di Agrigento; Pietro Ferlisi, 60 anni, di Agrigento; Dario Priolo, 45 anni, di Agrigento; Giuseppe Casà, 30 anni, di Agrigento; Patrizio Cusumano, 55 anni, di Agrigento; Francesco Carbone, 50 anni, di Agrigento; Angelo Mandracchia, 37 anni, di Agrigento; Salvatore Lazzara, 37 anni, di Agrigento; Alberto Corso, 42 anni, di Agrigento; Calogero Lentini, 50 anni, di Agrigento; Antonio Galluzzo, 61 anni, di Agrigento; Luigi Calì, 21 anni, di Agrigento; El Hadji Seck, 65 anni, residente ad Agrigento.
Al centro dell’attività investigativa vi è una grossa porzione di terra nel quartiere di Fontanelle, precisamente in contrada Serra Ferlicchio. Ad una coppia viene contestato l’aver gestito il terreno trasformandolo in una discarica adibita a raccolta di rifiuti tra i quali vecchi mobili, parti di infissi in alluminio, materiali plastici e ferrosi, lastre di vetro, veicoli in stato di abbandono, videocassette, cd, abiti usati e tanto altro.
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