Il personale della polizia di Stato, tramite la propria Divisione Anticrimine, nell’ambito di un’azione preventiva tesa a contrastare atti di violenza, che frequentemente si registrano presso gli esercizi pubblici frequentati da giovani, ha applicato 3 provvedimenti di interdizione dal frequentare altrettanti bar, in località “Stazzone”, nella zona del lungomare di Sciacca.
I provvedimenti in questione, noti come Dacur, sono stati notificati a tre giovani, G.U., 36 anni, G.T., 29 anni, e G.M, 34 anni, ritenuti responsabili dell’aggressione nei confronti del titolare di un bar, come reazione all’ennesima richiesta di lasciare il locale, essendo già trascorso l’orario di chiusura imposto dalla normativa anti-Covid, avvenuta nei giorni scorsi.
A mettere fine al parapiglia, in cui sono rimasti coinvolti anche alcuni individui andati in soccorso della vittima, l’arrivo delle pattuglie della polizia e dei carabinieri. Tre le persone ferite, con prognosi variabili dai 7 ai 10 giorni, e tra questi due degli aggressori, che hanno avuta la peggio.
Uno di essi, proprio colui che aveva riportato la prognosi peggiore, con a carico pregiudizi di vario genere, già lo scorso mese di novembre si era reso responsabile, unitamente ad altri individui, di analoghi fatti in altri due bar a breve distanza da quello attuale, e per tale motivo il Questore gli aveva irrogato il divieto di frequentare i due esercizi pubblici, e di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.
I tre aggressori sono stati quindi interdetti dal frequentare il bar in questione, e dallo stazionare nelle immediate vicinanze dello stesso per 2 anni, inoltre, poiché due di essi si accompagnavano a colui il quale era stato già interdetto dal frequentare i due bar vicini, per come previsto dal citato decreto anche ad essi è stata vietata la frequentazione dei predetti bar, e di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi.