Dopo l’evasione dagli arresti domiciliari, dove era stato posto, con il braccialetto elettronico, assieme alla compagna ha raggiunto Milano, dove ha rapinato una donna, facendosi consegnare l’autovettura. Al mezzo sarebbe stato smontato il Gps satellitare, ma la polizia di Stato, si è messa lo stesso sulle tracce della coppia.
Il trentaseienne di Canicattì Gianluca Scaccia, e la compagna Valentina Mantione, sono stati arrestati al valico di Ponte Chiasso, al confine con la Svizzera. La coppia dopo la cattura è stata portata alla Casa circondariale di Como. Scaccia è stato condannato, a 10 anni e 8 mesi di reclusione, per aver sparato a Vincenzo Curto, l’ex marito della nuova compagna.
A carico del 37enne, a fine novembre, i giudici della Corte di Appello, hanno confermato la condanna del Tribunale di Agrigento. Scaccia, difeso dall’avvocato Angela Porcello, era stato posto agli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico.
E’ riuscito però ad allontanarsi, e i carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, avevano subito avviato le ricerche. Non è saltata però fuori nessuna traccia dell’uomo, fino a quando non è arrivata la segnalazione dell’arresto della coppia.
Scaccia, pare, stesse provando a varcare il confine con l’Italia, e lo stesse facendo, assieme alla compagna, dopo che a Milano, aveva sottratto l’auto ad una donna.