Il pubblico ministero Chiara Bisso ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a Salvatore Camilleri, 23 anni (detenuto nel carcere “Ucciardone” di Palermo), accusato di furto in concorso, con un altro soggetto, allo stato ignoto. Nella stessa vicenda è indagato, per ricettazione, un 39enne, di Agrigento.
La vicenda risale al 27 giugno del 2016, allorquando il 23enne avrebbe “scippato” la borsa ad una ragazza agrigentina. All’interno dell’accessorio c’erano un telefono cellulare modello Samsung Galaxy, un portafoglio contenente alcune decine di euro, una carta di credito, documenti d’identità ed effetti personali. Teatro del fatto, accaduto in orario notturno, la via Panoramica dei Templi.
La giovane stava rientrando a casa da sola, a bordo di un motoveicolo. E’ stata affiancata da uno scooter con a bordo due individui, e costretta a fermarsi. Con una mossa “fulminea” uno dei due gli ha sfilato la borsa dalla spalla. Il 39enne è indagato perché nei giorni successivi a quell’azione delinquenziale, avrebbe ricevuto dalle mani del 23enne il telefonino provento di quel furto.
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