Il Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto ha condannato a 8 mesi di reclusione – pena sospesa – con l’accusa di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, a carico dell’ingegnere Filippo Napoli, 57 anni, responsabile del settore Infrastrutture del Libero Consorzio Comunale di Agrigento. A carico dell’imputato, difeso dagli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, disposta l’interdizione dai pubblici uffici. Il pubblico ministero Sara Varazi, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 1 anno di reclusione.
La vicenda risale al 7 ottobre del 2014, quando Napoli avrebbe minacciato una coppia di coniugi di Licata, di revocare alcune autorizzazioni per la collocazione di alcuni passi carrabili, se non avessero ritirato un’istanza di annullamento di un’asta pubblica, relativa alla vendita di un relitto stradale. Le presunte vittime si sono costituite pure parte civile.
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