Nel nostro Paese, tipicamente caratterizzato da piccole e medie imprese, esistono una serie di iniziative ed incentivi volti a favorire lo sviluppo economico e sociale. Come si legge anche sul sito del Ministero delle Imprese e del Made In Italy, questo grande ramo di sostegno alle aziende nostrane nasce e si alimenta giorno dopo giorno, promuovendo sempre nuove iniziative. Per avere una panoramica sulle opportunità da cogliere in questi mesi è possibile dare uno sguardo a questa guida agli incentivi imprese 2023. Qui di seguito, riepilogheremo le principali iniziative messe a punto dalle Istituzioni per favorire lo sviluppo economico e includere anche le realtà più svantaggiate.
Resto al Sud
Tra gli incentivi alle imprese del sud c’è “Resto al Sud”, un’iniziativa promossa da Invitalia che mira a favorire la crescita economica delle regioni del sud Italia, delle aree del cratere sismico al centro e delle isole minori.
Si tratta di un programma che offre finanziamenti agevolati a fondo perduto e a tasso agevolato per sostenere le attività imprenditoriali nel loro percorso di crescita. Dal 2017 a oggi, Resto al Sud ha finanziato oltre 15.640 progetti, con agevolazioni concesse per un totale di 790 milioni di euro e la creazione di 55.566 posti di lavoro.
Questi risultati testimoniano l’impatto positivo dell’iniziativa nel promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione nelle regioni coinvolte.
Voucher per consulenza in innovazione
Il Voucher rappresenta, tra gli incentivi alle imprese 2023, un intervento mirato a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle PMI su tutto il territorio nazionale. Questa misura è in linea con il Piano nazionale “Impresa 4.0” e prevede l’introduzione in azienda di figure manageriali specializzate nell’implementazione delle tecnologie abilitanti del Piano.
Inoltre mira ad ammodernare gli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, facilitando anche l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali. La dotazione finanziaria stanziata per questa misura è pari a 75 milioni di euro.
Beni strumentali e accessi al credito per investimenti
La cosiddetta “Nuova Sabatini” è un’agevolazione creata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il suo obiettivo principale è agevolare l’accesso al credito da parte delle imprese e aumentare la competitività del sistema produttivo nazionale.
Attraverso questa misura le imprese possono ottenere sostegno finanziario per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di attrezzature, impianti, macchinari, beni strumentali a uso produttivo, software, hardware e tecnologie digitali.
Rispetto agli altri incentivi per le imprese 2023, questa misura si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che soddisfano determinati requisiti, tra cui la regolare costituzione e iscrizione nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca.
Il fondo di garanzia per le PMI
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento creato con la Legge n. 662/96 e opera dal 2000. Il suo scopo è quella di rendere più facile l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese attraverso la concessione di una garanzia pubblica, cioè uno strumento che consente loro di ottenere finanziamenti senza ulteriori garanzie aggiuntive, come fideiussioni o polizze assicurative.
Consulenze per bandi e finanziamenti
L’accesso a questi sostegni è oggi facilitato da procedure online piuttosto semplificate. Ciò nonostante conviene sempre fare ricorso al supporto di agenzie specializzate in consulenze per gli incentivi alle imprese 2023, le uniche in grado di offrire maggiori possibilità di ricevere l’idoneità o l’accesso.
Queste realtà conoscono le procedure di accesso, le modalità di formulazione di un business plan e tutti gli aspetti di cui prendersi cura per presentare al meglio un’idea imprenditoriale in linea con lo spirito dei bandi e dei finanziamenti di cui abbiamo parlato.
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