Le ispezioni hanno portato alla scoperta di gravi irregolarità, tra cui lavoro nero e carenze nelle misure di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Ad entra in azione, in provincia di Agrigento, è stato il personale dell’Ispettorato nazionale del Lavoro che ha effettuato una serie di controlli nel settore delle lavanderie. In particolare, in una lavanderia è stato individuato un lavoratore in nero, l’unico presente al momento dell’ispezione. Inoltre, l’impresa risultava priva del documento di valutazione dei rischi e non aveva costituito il servizio di prevenzione e protezione né nominato il responsabile della sicurezza.
In conseguenza di tali violazioni, è stato adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, accompagnato da una sanzione economica pari a 5.500 euro. Sono state inoltre impartite prescrizioni per regolarizzare la posizione sotto il profilo della sicurezza e sono state elevate ammende per un totale di 7.831,11 euro. Ulteriori sanzioni saranno notificate successivamente, in particolare per l’impiego di manodopera irregolare.
In un’altra lavanderia sono stati trovati due lavoratori. Anche in questo caso sono emerse gravi violazioni in materia di salute e sicurezza, in particolare per l’assenza di sorveglianza sanitaria nei confronti dei dipendenti. La ditta è stata sanzionata con ammende per 1.423,84 euro e le è stato imposto di adottare tempestivamente le misure necessarie per la tutela della salute dei lavoratori.
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