Grave carenza di acqua nel lago Arancio, invaso fondamentale per le coltivazioni dei produttori agricoli di un vasto comprensorio dell’Agrigentino. I sindaci dei comuni di Sambuca di Sicilia, Menfi e Sciacca, nel corso dell’audizione davanti alla commissione parlamentare Attività produttive dell’Ars, presieduta da Gaspare Vitrano, hanno chiesto interventi urgenti per risolvere la problematica.
Il lago Arancio al momento di spone di appena 8 milioni di metri cubi di acqua, poco più della metà di quella di un anno fa. Una disponibilità lontana dal potere soddisfare il fabbisogno delle campagne della zona. I primi cittadini, ma anche i rappresentanti delle organizzazioni professionali presenti all’audizione, hanno chiesto all’organismo parlamentare di intervenire presso il governo della Regione per richiedere la sospensione dei ruoli di pagamento dell’acqua e della bonifica, in considerazione della siccità e della grave crisi che ne è conseguita per il comparto.
È stata inoltre rappresentata l’esigenza di una progettazione a medio termine, attraverso un sistema di sollevamento per adduzione, per provare a recuperare quanta più acqua possibile dai fiumi Belice e Carboj, che al momento si disperde in mare. I produttori agricoli chiedono anche l’approvazione del progetto illustrato un anno fa dal Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, per il riuso a scopi irrigui delle acque depurate dall’impianto di depurazione di Sciacca.
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