Nuovo flashmob dei magistrati onorari, questa mattina, davanti al Palazzo di giustizia di Palermo. Anche questa volta, giudici di pace, viceprocuratori onorari e giudici onorari hanno indossato la toga tenendo il codice e una rosa rossa per sottolineare la loro condizione di “precari della giustizia”, pagati a udienza, senza contribuzione previdenziale, ferie, malattia e maternita’. Oggi hanno aderito anche magistrati onorari provenienti da Termini Imerese, Marsala, Agrigento e Trapani: l’iniziativa e’ stata organizzata da da Marco D’Alessandro, giudice di pace in servizio a Trapani e Maria Spagnolo, giudice di pace in servizio a Palermo. Ad inizio del mese due Sabrina Argiolas, 55 anni, e Vincenza Gagliardotto 54 anni, in servizio a Palermo avevano cominciato lo sciopero della fame, interrotto martedi’. Si era unita anche la vpo Giulia Bentley, da tempo malata oncologica, che proprio per le sue condizioni di salute ha dovuto sospendere la privazione del cibo dopo qualche giorno. Le iniziative dei magistrati onorari, partite da Palermo, si sono estese anche in altre citta’ d’Italia. “I magistrati onorari sono una unica voce e chiedono giustizia. Non e’ piu’ rinviabile – dice Giulia Bentley -, in considerazione dell’emergenza sanitaria in atto, una definitiva ed efficace riforma della nostra condizione lavorativa”.
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