Insultata da una coppia di coniugi, infastidita dalla presenza, in quel “pezzo” di spiaggia, dell’atleta agrigentina, impegnata in una seduta di allenamento. E’ ancora incredula Giusi Parolino, campionessa nazionale di lancio del giavellotto, ritenuta una eccellenza dell’atletica italiana, finita al centro di uno spiacevole episodio, con tanto di intervento della polizia di Stato. Parolino, da diversi anni si allena sulla spiaggia della borgata balneare di San Leone. Una scelta forzata per la mancanza di strutture e aree idonee ad Agrigento, per svolgere tale attività sportiva e prepararsi alle gare.
Come consuetudine, oggi, già di primissimo mattino era sull’arenile a correre, e a lanciare il suo giavellotto. Si trovava alla prima traversa dei lidi balneari. Da li a poco sulla spiaggia è giunta una coppia, la quale, all’improvviso ha cominciato a lanciare insulti all’indirizzo della donna. Abituata, suo malgrado, ai “fuori programma”, ha mantenuto la calma, continuando ad allenarsi regolarmente. Poi gli insulti sono diventati quasi un vero e proprio “attacco”, seguito da una telefonata, di marito e moglie, al numero unico di emergenza: “C’è una donna sulla spiaggia che lancia un arnese pericoloso”.
“Una spiaggia lunga 6 km. e quei signori si credono in diritto di offendere, e decidere dove una persona deve allenarsi. Non solo il danno, anche la beffa”, conclude la campionessa dei record.