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Home » Cultura » Giubileo e Cammini giubilari in Sicilia: riflessioni dal convegno al Circolo Empedocleo

Giubileo e Cammini giubilari in Sicilia: riflessioni dal convegno al Circolo Empedocleo

30 Gennaio 2025
in Cultura, Chiesa
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Un incontro dedicato a Giubileo e vie di pellegrinaggio in Sicilia: dal valore spirituale del perdono ai cammini storici che attraversano l’isola.

Giubileo e Cammini giubilari in Sicilia: il convegno al Circolo Culturale Empedocleo

Il Circolo Culturale Empedocleo di Agrigento ha ospitato un convegno dedicato al tema “Giubileo e Cammini giubilari in Sicilia”. L’incontro, presentato dal presidente del Circolo, Giuseppe Adamo, ha visto la partecipazione di rappresentanti del mondo ecclesiale, culturale e accademico, con il coordinamento dello storico Elio Di Bella in qualità di moderatore. Il dibattito ha messo in luce la dimensione spirituale del Giubileo, il valore storico dei pellegrinaggi e l’importanza dei percorsi giubilari nell’isola.


L’introduzione del presidente Giuseppe Adamo

Nel suo intervento di apertura, Giuseppe Adamo ha sottolineato l’obiettivo principale dell’incontro: proporre un momento di riflessione collettiva sul significato del Giubileo e sulla riscoperta dei Cammini giubilari, in vista del 2025. Adamo ha ringraziato tutti i presenti, tra cui il Vicario Generale don Giuseppe Cumbo , e i club service che sostengono le iniziative culturali del Circolo Empedocleo. Ha quindi tracciato il programma delle conferenze future, sottolineando come questo primo appuntamento su Giubileo e pellegrinaggi rappresentano l’avvio di un percorso di approfondimento storico e artistico legato alla Chiesa agrigentina.


Il saluto di don Giuseppe Cumbo

Il vicario generale dell’Arcidiocesi di Agrigento, don Giuseppe Cumbo , ha portato il proprio saluto e ha messo in evidenza il valore profondamente biblico dell’idea di “cammino”: nella Scrittura, esso diviene metafora dell’esperienza di fede, della ricerca di una meta e della trasformazione interiore. Don Cumbo ha inoltre condiviso esperienze personali di pellegrinaggi intrapresi, come il Cammino di Santiago e quelli devozionali nelle comunità locali, ricordando come il mettere “un passo dietro l’altro” sia da sempre simbolo di conversione e di speranza.


La moderazione dello storico Elio Di Bella

A condurre la serata è stato Elio Di Bella, storico e giornalista, che ha posto ai relatori alcuni spunti centrali sulla rilevanza dell’Anno Santo nel contesto contemporaneo. Ha ricordato il legame tra Giubileo e antiche tradizioni bibliche, menzionando le origini della celebrazione giubilare a partire dal 1300 con papa Bonifacio VIII. Di Bella ha anche sottolineato come il concetto di perdono e la pratica dell’indulgenza plenaria siano tuttora temi di grande attualità, in un’epoca in cui si rischia di smarrire il senso profondo della riconciliazione e della pace.


Le relazioni di Massimo Musso, Vincenzo Lombino e Adele Falcetta

La prospettiva spirituale di don Massimo Musso

Don Massimo Musso , docente di Spiritualità presso lo Studio Teologico San Gregorio di Agrigento e all’Università Cattolica, ha tracciato un percorso teologico sul Giubileo come occasione privilegiata di “conversione” e di “metànoia” (cambiamento di mentalità). Rifacendosi alla tradizione dei Padri della Chiesa, ha spiegato come il pellegrinaggio esteriore — lungo vie sacre e strade segnate dalla storia — riflette un più profondo cammino interiore di penitenza e di desiderio di rinnovamento. Ha inoltre sottolineato l’importanza della speranza (in latino spes ) quale virtù che spinge il credente a intraprendere percorsi di fede e di crescita personale.

L’approccio storico di don Vincenzo Lombino

Don Vincenzo Lombino , docente di Patrologia presso l’Istituto Teologico San Gregorio, si è soffermato sulle radici storiche del Giubileo, partendo dai pellegrinaggi a Roma e in Terra Santa nelle epoche passate. Ha ricordato come, già prima del 1300, molti fedeli siciliani si mettessero in viaggio verso la tomba di San Pietro, sfidando pericoli e difficoltà. Lombino ha anche citato figure di vescovi e laici agrigentini che, nei secoli, raggiungevano Roma per motivi devozionali o per confrontarsi con le autorità ecclesiali. Questo quadro storico permette di comprendere meglio la rete di vie sacre e culturali che attraversa ancora oggi la Sicilia.

I Cammini giubilari in Sicilia: l’intervento di Adele Falcetta

Adele Falcetta , presidente provinciale di Italia Nostra, ha illustrato nel dettaglio i principali cammini giubilari in Sicilia, come la Magna Via Francigena, la Via Fabaria e la Via Mazzarense. Questi percorsi, alcuni dei quali secolari, offrono la possibilità di unire l’esperienza religiosa a quella culturale, toccando chiese e santuari giubilari, castelli e borghi di grande interesse storico-artistico. L’avvocato Falcetta ha parlato anche del “Cammino di San Giacomo” in Sicilia, itinerario meno noto ma di grande fascino che da Caltagirone a Capizzi unisce spiritualità, natura e tradizione. L’auspicio è che tali percorsi possano contribuire alla valorizzazione del territorio, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole.


Riflessioni su Giubileo, perdono e indulgenza

Nel corso del convegno è emerso come l’Anno Santo rappresenta un’occasione per riflettere sul senso profondo del perdono. Il Giubileo non è solo un momento di festa, ma un tempo di grazia che invita alla riconciliazione con se stessi, con gli altri e con la società. L’indulgenza plenaria, tanto discussa nella storia della Chiesa (basti ricordare i contrasti con Martin Lutero nel XVI secolo), si collega alla necessità di un ritorno alla vita sacramentale. I relatori hanno ribadito come il perdono e la conversione interiore siano sfide sempre attuali, specie in un contesto mondiale segnato da conflitti e tensioni.


Prossimi appuntamenti culturali

Dopo l’approfondimento su Giubileo e Cammini giubilari, il Circolo Culturale Empedocleo proseguirà la propria attività con una serie di conferenze dedicate alla storia e all’arte del territorio. Nel programma:

  • Un incontro sulla presenza dei Serpotta ad Agrigento e sul contributo artistico degli stuccatori del Settecento.
  • Un appuntamento dedicato alle donne agrigentine , protagoniste culturali tra XVIII e XIX secolo.
  • Un ciclo di interventi sull’evoluzione della Chiesa agrigentina nel Settecento, Ottocento e Novecento.

L’obiettivo è offrire alla cittadinanza momenti di studio e di dialogo in cui far emergere la ricchezza del passato e le prospettive per il futuro, specialmente in vista delle sfide dell’Anno Santo 2025.

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Tags: agrigentocircolo culturale empedocleoGiubileo
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