Stralciata la posizione di due imputati all’udienza preliminare, scaturita dall’inchiesta antidroga “Casuzza”, dal nome del casolare, su un giro di spaccio che sarebbe stato messo in piedi fra Favara e Canicattì. L’omessa notifica all’avvocato Salvatore Cusumano, difensore di Domenico Stagno e Alisea D’Ippolito, ha comportato lo stralcio delle posizioni da parte del Gup del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata proposta nei confronti di: Michele Bongiorno, 30 anni; Alisea D’Ippolito, 20 anni; Vanessa Fallea, 29 anni; Gabriele Gramaglia, 25 anni; Alexsandru Adonis Hoamea, 29 anni; Giovanni Lombardo, 27 anni; Bah Ousmane, 21 anni; Carmelo Papia, 34 anni; Floriana Pia Pullara, 21 anni; Cristina Schembri, 24 anni; Antonio Sciortino, 45 anni; Calogero Sorce, 28 anni; Angelo Stagno, 28 anni e Domenico Stagno, 21 anni. Sono 70 gli episodi di cessione di droga contestati.
La base logistica utilizzata per smerciare la droga, che ha ispirato il nome all’inchiesta, era appunto una “casuzza” presa in affitto, nell’abitato favarese. Complessivamente sono 72 gli episodi di spaccio contestati.
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