Decise 2 condanne e 10 assoluzioni al processo scaturito dall’inchiesta “Bazar” su un giro di spaccio di droga a Licata. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Palermo, Ivana Vassallo. Inflitti 9 anni di reclusione per il canicattinese Giampiero Arrostuto, e 7 anni al licatese Antonio Montana. Gli altri sono stati assolti. Emanuele Marchione, Antonio Truisi, Giuseppe Tinnirello, Diego Pelonero, Melchiorre Salvatore Alabiso, Salvatore Paraninfo, Santa Loredana Giorgio, Giusy Manuela Angileri, Gisella Angileri, e Luciano Bonvissuto.
L’indagine era nata da una confidenza ai carabinieri, che a Licata si era formato un gruppo di giovani pusher, capeggiati da un Arrostuto, con la complicità di altri pusher, faceva arrivare l’eroina in città da Palermo. La droga sarebbe stata rivenduta al dettaglio, al prezzo di 30 euro per ogni singola dose. Il 15 luglio del 2015, è scattata l’operazione dei militari dell’Arma con cinque persone che finirono agli arresti domiciliari, e altre sei nei cui confronti fu applicato l’obbligo di dimora in provincia di Agrigento.