Il primo a comparire davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, nei locali del carcere di contrada “Petrusa”, è stato l’ex numero uno di “Hydortecne” Pietro Arnone. L’indagato, difeso dall’avvocato Giuseppe D’Acquì, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha voluto rilasciare lo stesso alcune dichiarazioni spontanee, con cui ha respinto le accuse, dichiarandosi innocente.
Complessivamente 8 i soggetti raggiunti dal provvedimento di fermo disposto dalla Procura di Agrigento nell’ambito dell’operazione “Waterloo”, su “Girgenti Acque” nella gestione dell’imprenditore Marco Campione.
Ha risposto alle domande, invece, Igino Della Volpe, uno dei commercialisti di “Girgenti Acque”. Difeso dall’avvocato Daniela Posante, è comparso davanti il Gip del Tribunale di Taranto, Rita Romano, per rogatoria, e ha respinto le accuse, secondo cui avrebbe fatto parte di una associazione a delinquere. “Io stesso avevo criticato la gestione dell’azienda che si occupa del servizio idrico”.
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