Il nuovo segretario del PD non parla: “Interviste e dichiarazioni solo dopo l’assemblea provinciale. Grazie”. Così il Giovanna Iacono liqiuida i giornalisti che vogliono strapparle le prime dichirazioni dopo la sua nomina a segretario provinciale. Un’elezione permeata da polemiche e malpancismi.
Come scrive il Gds questa mattina, insorgono tre dirigenti che non hanno gradito le modalità della nomina.
«La proclamazione di Giovanna Iacono da parte della Commissione provinciale per il congresso, quale segretario provinciale del Pd agrigentino, ci lascia esterrefatti – scrivono in una nota Maria Iacono, ex deputata Pd e componente della direzione provinciale, Eleonora Mortellaro, neo eletta all’assemblea nazionale Pd e Sara Chianetta, componente della direzione provinciale – . Avremmo voluto salutare l’elezione di una donna in questo ruolo per la prima volta, a cui riconosciamo impegno e determinazione, in ben altro modo. Purtroppo persino la Commissione a cui è affidato il rispetto delle regole, sembra aver smarrito il senso della propria funzione, attribuendosi la competenza di nominare sia il segretario, sia l’assemblea provinciale senza il vaglio, anche se con esito scontato, dei circoli e degli iscritti».
Frizioni nel Partito democratico agrigentino dopo la nomina a segretario provinciale di Giovanna Iacono.
Maria Iacono, Mortellaro e Chianetta aggiungono: «Un colpo di mano assurdo ed immotivato con una nomina che ha il sapore vecchio dell’investitura del solito capocorrente, incapace di cogliere la necessita di un cambio vero di metodi e di mentalità». La replica del presidente della commissione provinciale per il congresso, Maurizio Masone: «Abbiamo preso atto dell’unica candidatura presentata ovvero quella di Giovanna Iacono. Per questo, la commissione ha svolto il proprio compito attenendosi alle regole e ai tempi indicati scrupolosamente prima dal Nazionale del Pd e poi dalla Commissione regionale per il congresso».
Duro il commento dell’ex segretario provinciale, Giuseppe Zambito.
«Sono rimasto sconcertato nel leggere le dichiarazioni di Maria Iacono e sottoscritto da altre due persone. In questi mesi abbiamo assistito a continue delibere che modificano regole e tempi e ci siamo sempre attenuti alle regole date di volta in volta. Anche in questa occasione abbiamo seguito l’iter voluto dalla commissione regionale, purtroppo nel frattempo ancora una volta le cose sono cambiate in corso d’opera. Di fatto i congressi di circolo sono stati sospesi e non si capisce dove sta lo scandalo. La candidatura di Giovanna Iacono è ampiamente condivisa e sostenuta, tutto il resto sono solo chiacchiere inutili e dannose».
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