Un agrigentino 19enne di origini magrebine che vive a Verona e uno slovacco 22enne residente a Oppeano (Verona), sono stati arrestati dai carabinieri di Verona con l’accusa di rapina aggravata in concorso. La rapina e’ stata compiuta ai danni di un ragazzo di origini romene di 16 anni nei pressi della fermata dell’autobus.
Lo hanno rapinato dello smartphone, poi lo hanno scaraventato a terra e minacciato per costringerlo a rivelare il codice di sblocco del telefono.
I due arrestati, che nonostante la giovane eta’ hanno una lunga serie di precedenti per rapina, furto, resistenza a pubblico ufficiale e minacce, sono stati identificati dalla stessa vittima della rapina durante le indagini dei militari dell’Arma. Il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la misura dei domiciliari.