Giornate FAI di Primavera ad Agrigento, Favara e Cattolica Eraclea: edizione speciale per i Cinquant’anni dalla nascita del FAI
Sabato 22 e domenica 23 marzo tornano, per la 33ª edizione, le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzato dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari.
Ad Agrigento, Favara e Cattolica Eraclea, la 33ª edizione delle Giornate FAI offrirà un’occasione unica per visitare anche luoghi solitamente chiusi al pubblico e riscoprire il patrimonio culturale del territorio. Quest’anno, l’iniziativa assume un significato ancora più profondo, poiché si inserisce nel calendario di eventi che anticipano Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025 , rafforzando il legame tra il FAI e la città siciliana.
Le Giornate FAI di Primavera rappresentano il più grande evento di piazza dedicata al patrimonio culturale italiano. L’iniziativa nasce nel 1993 con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla tutela e valorizzazione di luoghi di particolare interesse storico, architettonico e naturalistico.
Da allora, ogni anno migliaia di volontari e sostenitori si mobilitano per consentire la visita di beni spesso inaccessibili, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire la ricchezza del nostro passato e di contribuire alla sua salvaguardia.
Nel 2025, il valore di questo evento si amplifica grazie alla ricorrenza dei cinquant’anni dalla fondazione del FAI, nato nel 1975 su iniziativa di Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli . Mezzo secolo di attività ha permesso alla fondazione di diventare un punto di riferimento nella protezione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano.
Nell’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, si rinsalda, nella splendida cornice di Palazzo Vadalà, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento, il legame tra l’Arma e il Fondo Ambiente Italiano. L’iniziativa rientra nelle forme di collaborazione previste dal Protocollo d’intesa tra il Comando Generale dell’Arma e il FAI, sottoscritto nel 2019, finalizzato alla promozione della tutela ambientale, paesaggistica e culturale.
Nove i beni aperti tra Agrigento e Favara, mentre un itinerario guidato accompagnerà i visitatori a Cattolica Eraclea.
I luoghi aperti ad Agrigento
Agrigento, con la sua straordinaria eredità storica, ospiterà diversi appuntamenti delle Giornate FAI di Primavera. Saranno aperti nove siti di interesse , tra cui biblioteche storiche, giardini e antichi palazzi.
- Caserma Carabinieri Biagio Pistone – La storica sede del Comando Provinciale dell’Arma accoglierà i visitatori all’interno del Palazzo Vadalà , edificio di grande pregio architettonico. Qui sarà possibile visitare una mostra fotografica intitolata “Virgo Fidelis: l’Arma dei Carabinieri e il culto della Madonna nel territorio di Agrigento” , a cura del fotografo Massimo Palamenghi .
- Biblioteca Lucchesiana – Fondata nel 1765 dal vescovo Andrea Lucchesi Palli, custodisce oltre 50.000 volumi e preziosi manoscritti. È considerata una delle più importanti biblioteche storiche della Sicilia.
- Biblioteca La Rocca – Situata nel cuore della città, tra la Stazione Centrale e il Palazzo della Prefettura , è un luogo di grande interesse culturale per la comunità agrigentina.
- Giardino della Kolymbethra – Situato nella Valle dei Templi, questo splendido giardino è un esempio di paesaggio agrario antico , con coltivazioni di agrumi, ulivi e mandorli.
- Giardino Botanico – Un vero e proprio museo naturale, con una vasta collezione di piante autoctone e rare.
- Villa Genuardi – Edificata nell’Ottocento come residenza di campagna del barone Ignazio Genuardi, ospita oggi istituzioni accademiche ed eventi culturali.
- L’edizione 2025 delle Giornate FAI di Primavera ad Agrigento si arricchisce della collaborazione tra il FAI e l’ Arma dei Carabinieri , un legame consolidato dal Protocollo d’intesa firmato nel 2019 per la tutela ambientale e culturale.
- Oltre all’apertura della Caserma Biagio Pistone , i visitatori potranno partecipare ad incontri informativi sulle attività di conservazione del territorio e di protezione della biodiversità. Un’occasione per conoscere da vicino l’impegno dell’Arma nella difesa del patrimonio naturale.
A Favara, invece, saranno visitabili
- Chiesa del Rosario – Edificata nei pressi del Castello Chiaramontano , rappresenta una delle testimonianze più significative del barocco siciliano.
- Palazzo Cafisi – costruito nella seconda metà dell’Ottocento dal barone Salvatore Cafisi, sarà visitabile solo nella giornata di sabato 22 marzo .
- Palazzo Miccichè – Inserito nel circuito del Farm Cultural Park , oggi è un innovativo spazio espositivo che coniuga arte e natura.
- L’itinerario di Cattolica Eraclea
- A Cattolica Eraclea , invece, è stato organizzato un percorso guidato che attraverserà alcuni dei luoghi simbolo del borgo:
- Chiesa di San Calogero – Situata sul monte omonimo, questa chiesa è un importante luogo di culto del territorio.
- Centro storico – La visita include palazzi storici come il Palazzo del Principe Bonanno e il Palazzo del Marchese Gaspare Borsellino , oltre alla Torre dell’Orologio , simbolo della città.
Uno degli elementi distintivi delle Giornate FAI di Primavera è il coinvolgimento delle scuole attraverso il progetto “Apprendisti Ciceroni” .
Gli studenti di diversi istituti superiori di Agrigento e Favara accompagneranno i visitatori alla scoperta dei beni aperti, trasformandosi in guide d’eccezione. Un’iniziativa che non solo arricchisce il percorso di visita, ma contribuisce anche alla formazione di giovani cittadini consapevoli dell’importanza del proprio patrimonio culturale.
Le visite infatti saranno guidate oltrre che dai volontari e dai giovani del FAI, anche dagli Apprendisti Ciceroni degli Istituti di Agrigento (Liceo Classico e Musicale Empedocle, Liceo Scientifico e delle Scienze Umane R. Politi, Liceo Scientifico e Linguistico Leonardo, Istituto Tecnico Economico e Tecnologico L. Sciascia) e di Favara (Liceo Martin Luther King, I.C. Brancati, I.C. Camilleri, I.C. Falcone e Borsellino), apriranno ai visitatori i beni 22 e 23 marzo, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale, oltre che di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero. Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, uniti dall’obiettivo di riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.
Marco Magnifico, Presidente FAI, ha dichiarato in conferenza stampa:
“Quest’anno, tra le riaperture solenni e fastose, mi sono particolarmente cari due monumenti aperti nelle Giornate FAI di Primavera: l’Asilo Sant’Elia di Como, capolavoro razionalista di Giuseppe Terragni, e la favolosa, quanto poco conosciuta, Biblioteca Lucchesiana di Agrigento. La Biblioteca è uno strumento indispensabile per la crescita dell’uomo civile, soprattutto quando si trova a ricoprire un ruolo pubblico, come nel caso del vescovo di una grande città.”
Alessandro Giuli, Ministro della Cultura, ha affermato:
“Gli uomini e le donne del FAI sono parte integrante di quella Repubblica cui è affidata la tutela e la promozione del patrimonio culturale italiano. I padri costituenti vollero significare con questa parola il dovere di salvaguardare ciò che i nostri avi hanno realizzato.”
Durante la conferenza stampa svoltasi ad Agrigento, presso la la Caserma dei Cabinieri Pistone il Colonnello dei Carabinieri di Agrigento Nicola De Tullio ha detto: “la collaborazione del Fai nasce con un protocollo nazionale del 2019, siamo quindi pienamente in sinergia queste importanti iniziative. Si tratta di un impoegno con cui vogliamo anche partecipare alle iniziative di Agrigento Capitale della Cultura, a fianco delle autorità e delle amministrazioni locali. Vogliamo anche noi essere in movimento e dare il nostro contributo”
Il capo della delegazione del Fai di Agrigento, Giuseppe Taibi, ha sottolineato: “Le nostre sono giornate di piazza, sono un’esperienza speciale. I nostri sono cinquant’anni di civile servizio. Agrigento Capitale è un’occasione importante per cambiare mentalità e noi abbiamo sempre creduto in questa esperienza sin dal 2015. Abbiamo voluto buttare il cuore oltre l’ostacolo anche quest’anno con molte iniziative, anche collaterali. La nostra mission è “per sempre, per tutti” Le giornate del Fai sviluppano la coscienza di una comune identità europea”. Infine Taibi ha sollecitato a partecipare al voto per la scelta dei Luoghi del Cuore, altra inizitiva del Fai, dando la propria preferenza al sito dell’eremo della Quisquina.
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