L’Amministrazione Comunale di Aragona, presieduta dal sindaco Giuseppe Pendolino, ricorda la “Giornata della Memoria” per non dimenticare.
“Settantacinque anni fa, il 26 gennaio 1945, si aprivano alla libertà i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, abbattuti dalle truppe sovietiche. Celebrando il ricordo di questo avvenimento storico, nella giornata ufficialmente istituita per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Rivolgo il mio pensiero e dell’intera Amministrazione, innanzitutto agli uomini, donne e bambini, che da quella prigione- e dalle troppe simili ad essa, in un’Europa devastata e annichilita dal nazismo- non fecero ritorno a casa. Il nostro abbraccio stringe, idealmente, coloro che di quell’orrore sono stati superstiti e testimoni, trovando la forza di riaffacciarsi alla vita nonostante il dolore, nonostante le ferite, nonostante quel numero impresso sulla pelle che tentava di negare l’umanità, la dignità e l’individualità della persona.
Per questo non bisogna abbassare la guardia, non bisogna sottovalutare parole e gesti che contribuiscono a fomentare odio e violenza. Ricordare, allora, non si esaurisce nel gesto di riprendere in mano testi e documenti, cristallizzando i fatti e gli eventi, relegandoli a mera nozione. No, la ragione vera per cui è stato istituito il Giorno della Memoria è quella di fornire alla società contemporanea e ancor più agli adulti di domani, gli strumenti per ripensare a quanto è successo. Perché la memoria sia strumento critico, coscienza partecipata e condivisa, elemento necessario per disinnescare le violenze quotidiane- Un vene prezioso, che ognuno di noi è chiamato a coltivare ”
Il sindaco, Giuseppe Pendolino.
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