Trovata la carcassa di una gallina con la testa mozzata, e sviscerata, davanti l’ingresso di una nascente struttura ricettiva, a Palma di Montechiaro. Nel mirino per la terza volta in un anno, è finito un imprenditore, sessantunenne, di Agrigento, appartenente all’associazione antiracket “Libero futura” che, ha denunciato l’intimidazione ai carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro.
I militari dell’Arma hanno subito avvisato la Procura di Agrigento e hanno avviato le indagini. L’imprenditore risulta essere già sottoposto alla misura tutoria della vigilanza generica radio-collegata all’abitazione e ai luoghi di lavoro.
A fine luglio scorso, l’imprenditore agrigentino aveva rinvenuto una testa di pecora con un proiettile inesploso calibro 16, e prima ancora, invece, dei colpi di pistola esplosi contro il prospetto esterno dello stesso immobile. Adesso la scoperta della carcassa di gallina senza testa, e senza organi interni. Sulle prime due intimidazioni sta già indagando la Squadra Mobile della Questura di Agrigento.
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