Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Wilma Angela Mazzara, ha disposto il “non doversi a procedere per mancanza delle condizioni di procedibilità” a carico di L.S., 59enne, originario di Favara, ma residente ad Agrigento, accusato di furto aggravato.
L’imputato era stato citato a giudizio dal sostituto procuratore Gloria Andreoli, in seguito al furto di 100 euro, dalla cassa di un’edicola di San Biagio Platani, avvenuto il 13 aprile del 2018. All’epoca del fatto a presentare la querela, non era stata la titolare dell’attività, ma il fratello.
Il reato, però, è perseguibile solo su querela della persona offesa, in questo caso la donna. Una tesi proposta dal legale difensore del favarese, l’avvocato Daniele Re, che ha trovato accoglimento da parte del giudice. È stata proprio l’esclusione di questa circostanza a fare scattare il proscioglimento.
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