I primi all’ingresso del terminal degli autobus di piazzale Rosselli, a distanza di pochi giorni analoga scena nei pressi della chiesa e della scalinata dell’Immacolata, a pochi metri dalla via Atenea e ai “piedi” della statua di Andrea Camilleri, poi alle spalle di piazza Ravanusella, e infine l’altra sera nel quartiere di Villaseta.
Qualcuno si diverte a far esplodere delle costose batterie di giochi d’artificio a pochi metri da palazzine e piazze cittadine. Certo è che comunque i fuochi pirotecnici non sono stati, né avrebbero potuto esserlo, autorizzati. In tanti ancora oggi si chiedono il significato di questi “spettacoli”. Un mistero.
Gli episodi potrebbero integrare l’ipotesi di reato di accensioni ed esplosioni pericolose, aggravato dal fatto che quei fuochi sono stati fatti esplodere anche in pieno centro cittadino a pochi passi da negozi e locali senza alcuna misura di sicurezza.
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