Le frodi creditizie basate sul furto di identità continuano a rappresentare una minaccia significativa con un impatto particolarmente rilevante nel settore del credito al consumo. Secondo l’Osservatorio Crif sulle frodi creditizie, nel 2024 in Italia si sono registrati quasi 31.000 casi, con un importo medio per frode superiore a 4.800 euro e un valore economico complessivo che sfiora i 150 milioni di euro.
A livello territoriale la Sicilia occupa il terzo posto (12,7%), dopo la Lombardia (14,6%) e la Campania (13%), confermandosi una delle regioni piu’ colpite. Analizzando i dettagli, gli uomini costituiscono il 64,9% del totale, mentre con riguardo alle fasce d’età, i 41-50enni rimangono la fascia più colpita (22,1%), seguiti dai 31-40enni (20,7%). Il segmento che registra il maggior incremento percentuale è quello dei 51-60 anni (+2,2%). Il prestito finalizzato si conferma la forma di finanziamento più colpita.
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