Settimana intensa per la Fortitudo Agrigento pronta nuovamente a gettarsi in campionato con un doppio appuntamento “on the Road”: si comincia giovedì sera al PalaAgnelli di Bergamo – match di recupero della 4^ giornata del campionato contro la BCC Treviglio – e si finisce domenica, al PalaBarbuto di Napoli, contro la Ge.Vi.
L’impegno infrasettimanale è di quelli da non sottovalutare perché la BCC Treviglio, oltre ad essere dotata di una buona organizzazione di squadra, gioca su un campo tabù per i biancazzurri che, nelle ultime tre stagioni, non vi hanno mai vinto.
Sarà, dunque, fondamentale sfruttare la spinta emozionale della vittoria contro Rieti. In tale contesto, coach Devis Cagnardi potrà contare su un gruppo coeso – 9 giocatori a referto – di cui Christian James è il principale terminale offensivo.
L’ex Oklahoma University, contro Rieti, ha sfoggiato la sua miglior prestazione stagionale grazie ai 30 punti messi a segno con il 71% dall’arco e il 100% ai liberi, conditi da 13 rimbalzi, 3 assist e 39 di valutazione.
Treviglio: Squadra ostica. Per il nono anno consecutivo Adriano Vertemati è alla guida tecnica.
Sul versante opposto, la BCC Treviglio non sta attraversando un buon momento: tre sconfitte nelle ultime quattro partite – l’ultima delle quali patita in casa ad opera della Bertram Tortona – hanno rallentato la marcia dei biancoblù attualmente in decima posizione in classifica.
Il roster – orfano del suo giocatore più forte emigrato in Serie A, Andrea Pecchia – può contare, comunque, sullo “zoccolo duro” formato dal quartetto Borra, Caroti, Palumbo e Reati a cui si sono aggiunti A.J. Pacher, Pavlin Ivanov e Vincenzo Taddeo.
Ma il valore aggiunto di Treviglio è in panchina: per il nono anno consecutivo, infatti, alla guida tecnica c’è Adriano Vertemati.
La pallacanestro del coach milanese è fatta di veloci transizioni, tagli e tiri da tre punti soprattutto se gioca con un quintetto piccolo, ma è in grado, altresì, di aprire il campo sfruttando le capacità del suo “centro totem” Jacopo Borra.
I lombardi hanno la terza difesa del girone con 71.2 punti di media subiti, controbilanciata dall’undicesimo attacco con 70.3 punti realizzati.
The Dirty Bucket: Andrew Joseph “A.J.” Pacher
Nativo dell’Ohio, classe ’92, ala grande (208cm x 111Kg) molto dotata tecnicamente, Pacher incarna alla perfezione il ruolo secondo schemi moderni.
Affiancandogli una o due guardie (Palumbo e Caroti) in grado di giocare un pick and roll, degli esterni atletici (Reati e Ivanov) in grado di difendere e tirare da tre, e un centro mobile (Borra) in grado di portare ottimi blocchi e giocare sopra il ferro, Pacher può rappresentare un pericolo per qualunque difesa.
Attualmente mette a referto quasi 18 punti a partita (50% dall’arco) con 7.3 rimbalzi e 2 assist.
Probabile starting five: Caroti, Palumbo, Ivanov, Pacher, Borra.