Dolcetto o scherzzetto? I granata si prendono il primo e lasciano ad Agrigento il secondo.
Ancora un derby amaro per il pubblico del PalaMoncada costretto a vedere esultare i sostenitori di fede granata al culmine di un sfida terminata con il punteggio di 70 a 66. È stata la Pallacanestro Trapani ad aggiudicarsi la partita battendo una Fortitudo Agrigento che ha tirato decisamente peggio ed il cui apporto dalla panchina non è stato quasi mai determinante.
Quattro uomini in doppia cifra per i biancazzurri, guidati da uno straordinario Chiarastella autore di 18 punti, seguito da Ambrosin con 16, Easley e James con 11.
Sul fronte opposto, Corbett mette a referto 19 punti seguito dalla doppia-doppia di Goins (15 punti e 11 rimbalzi) e poi Renzi con 12.
«Complimenti a Trapani, il nostro pubblico meritava la vittoria: ci abbiamo provato, ma non è bastato. Tirando con queste basse percentuali è difficile vincere». Il coach della Moncada non si nasconde ed ha chiaro in testa quali sono i punti deboli di questa squadra, costretta spesso, in questo avvio di stagione, a fare gli straordinari per portare a casa punti.
«Non siamo mai riusciti a scappare via – commenta -. Non abbiamo avuto la prontezza e la fiducia di fare canestro. Qualcuno dei nostri ragazzi ha mancato un po’ all’appuntamento. Ci tengo a precisare che sono giovani necessitano di fiducia, soprattutto in questi momenti. I ragazzi sono molto dispiaciuti».
Peccato, perché Agrigento aveva il vantaggio di non aver giocato sabato scorso (lunga trasferta di Treviglio annullata dalla lega per via del mal tempo e degli scioperi aerei). La squadra di Devis Cagnardi aveva potuto preparare il derby e concentrarsi sulla sfida infrasettimanale del PalaMoncada, ma questo ha forse allentato la concentrazione di alcuni dei suoi uomini chiave, con James che solo a tratti nel derby ha fatto vedere le sue straordinarie potenzialità.
Ma Agrigento paga probabilmente una rotazione meno performante dei suoi avversari. Forse hanno inciso entrambi i fattori. Trapani è stata più concreta, non ha mai perso la calma e ha trovato ogni volta il canestro per rimanere davanti. Il fatto è che la panchina è risultata un tantino corta. Fontana e Moretti hanno inciso molto meno rispetto alle uscite precedenti. Il rischio di arrivare con il fiato corto nelle sfide che contano è un fattore che la società dovrà sicuramente ponderare.
Nella sfida del PalaMoncada Trapani parte subito forte con Goins autore di 5 punti consecutivi preludio dell’ottima serata dell’ex Michigan. I biancazzurri non si fanno intimorire e con due triple di James e Ambrosin si rimettono subito in carreggiata. Le squadre si battono punto su punto: Goins per i granata e Ambrosin per i biancazzurri sono particolarmente caldi dalla lunga distanza; all’alley-oop di Easley, risponde Renzi. «La Fortitudo Agrigento e Trapani – commenta coach Parente – sono due squadre fisiche, che fanno della difesa il loro punto di forza e che cresceranno ancora. Il successo sul campo di Agrigento vale doppio perché su questo parquet sarà difficile per tutti».
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp