Biella per Agrigento resta un tabù. La squadra di Ciani esce a testa alta dalla sfida in terra piemontese, impatta bene la gara, trovando minimi vantaggi nel primo quarto, chiuso sul 19 pari, ma paga lo strappo del secondo periodo con un parziale di 27-15 che non riuscirà più a ricucire. Difficile chiedere di più ad una squadra che ha scontato le assenze, rimanendo comunque saldamente ancorata agli obiettivi di inizio stagione. Un passo falso che ci sta tutto considerato che l’avversario di turno è una squadra costruita per vincere il campionato. “Non era facile per noi venire in un campo come questo dovendo rinunciare a due giocatori del quintetto (Zilli e Zugno ndr) – spiega il coach della Moncada Franco Ciani – , ci siamo preparati bene per provare a sopperire con una gestione attenta delle risorse fisiche con la squadra che sapeva di non avere le rotazioni abituali e per di più contro una delle squadre più fisiche del campionato e che ha talento e qualità”. L’Eurotrend Biella, batte la Moncada Agrigento 78-71 portando ben quattro giocatori in doppia cifra e sfruttando a pieno l’ampia rotazione a disposizione. Per vincere qui– aggiunge l’allenatore della Fortitudo – dovevamo essere o perfetti o avere sempre energie fresche da mettere in campo, e come avete visto perfetti non siamo stati, pur avendo iniziato bene sia sotto il profilo difensivo che offensivo, cercando di imporre le nostre idee sulla partita: preso il primo break e consumata energia è venuto tutto più difficile, anche se c’è stata una piacevole reazione seguita però dal fatto che Biella come suo costume ci ha fatto pagare ogni errore. Se guardiamo le statistiche – aggiunge il coach – che certo non vogliono dire tutto, vediamo che siamo stati condannati dal tiro da tre, e a questo proposito mi verrebbe da chiedere a Uglietti se ha qualcosa di personale contro di me o contro la mia squadra, visto che il 60% dei tiri da tre che ha segnato li ha fatti contro di noi. Ottimo giocatore per carità – conclude Ciani – , ma il tiro da fuori non dovrebbe essere proprio la sua caratteristica migliore”. Adesso Agrigento può sfruttare la pausa (si gioca la Coppa Italia) per rifiatare. I prossimi impegni saranno però decisivi per il futuro. “Dopo la pausa – dice Ciani – avremo tre scontri diretti in un mese decisivo per capire dove penderà la nostra classifica, se verso i playoff come speriamo o verso la salvezza, sperando di recuperare tutti in questo sprint finale di 7 partite”. Da parte di Ciani non sono mancati commenti per Chiarastella. L’allenatore in sala stampa ha risposto alle domande sulla prestazione dell’ex capitano della Moncada. “ È un ragazzo straordinario con grandi qualità e una intelligenza cestistica sopra la media. Con noi ha fatto qualsiasi cosa gli chiedessimo e l’ha sempre fatta al meglio, io l’ho sempre voluto anche se nessuno lo credeva mai capace di essere un giocatore di categoria superiore, invece dalla D è arrivato a giocarsi una finale per andare in serie A e da protagonista. È fatto così, io adoro questo giocatore e non è assolutamente in fase calante. Al di là di tutte le considerazioni credo che fosse giusto che venisse in una realtà come Biella perché c’era il rischio che venisse considerato come “un giocatore di Franco Ciani”, mentre è un giocatore fortissimo per chiunque lo alleni”. Ha affermato l’allenatore biancoazzurro. Sul fronte piemontese grande soddisfazione da parte dell’allenatore Michele Carrea, che ha commentato così la vittoria della sua Eurotrend su Agrigento: “Credo che si debba essere soddisfatti per la partita di stasera, l’idea che ci accompagnava era quella di superare le nostre percentuali e, migliorando la difesa anche perché i 71 punti subiti sono un po’ falsi e figli degli ultimi minuti di garbage-time, direi che ci siamo riusciti. Giocare con la consapevolezza di non aver subito canestro nell’azione precedente ci permette di andare dall’altra parte con minore pressione, e necessariamente le percentuali al tiro si alzano”.