Franco Ciani e tutto lo staff della M Rinnovabili lavorano per integrare nel gruppo Francesco Quaglia. Il centro proveniente dalla Pallacanestro Cantù, società di serie A, è pronto ad indossare la maglia della Fortitudo Agrigento. Classe ’88, Francesco Quaglia è alto 207 centimetri. Il nuovo giocatore biancazzurro è toscano proprio come il capitano della Fortitudo Marco Evangelisti. La M Rinnovabili e coach Ciani hanno scelto quindi il profilo adatto per ricoprire il ruolo che fu di Giacomo Zilli, costretto a finire la stagione anzitempo per via di un infortuno. Zilli, come è noto dovrà essere operato, anche se la società biancazzurra, sempre molto ermetica nella comunicazione, non ha mai rivelato la vera entità dell’infortunio. Di sicuro c’è che per Zilli la stagione è finita, considerato che ne avrà per almeno 6 mesi. Uno stop lunghissimo, in un ruolo delicatissimo, che ha spinto la M Rinnovabili a tornare sul mercato.
Il trentunenne centro in uscita da Cantù, che ha accettato di lasciarlo partire (0.3 ppg e 0.5 rpg in 30 minuti totali con 6 ingressi in campo), è stato scelto dopo il sondaggio senza esito con Michele Antonutti, fuori portata economica, e il nulla di fatto con Nikolaj Vangelov. Il neo biancazzurro è cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna e si affaccia al mondo dei professionisti da giovanissimo, nella stagione 2005-2006, andando più volte in panchina con la prima squadra allenata da coach Zare Markovski. Lo stesso farà anche l’anno seguente, nella Virtus di Travis Best, Brett Blizzard e Dusan Vukcevic. Nell’estate del 2007 si trasferisce a Modena, in B1, iniziando il suo lungo girovagare nelle Minors tra Castelletto, Fortitudo Bologna, Massafra, Viola Reggio Calabria, Firenze e Robur Basket Osimo. In mezzo le parentesi in Serie A con le maglie di Virtus Bologna, nel 2011, e Sutor Montegranaro, nel 2013. Poi, nell’annata 2015-16 il ritorno in maglia Fortitudo Bologna, neopromossa in A2, con cui disputa 43 partite tra regular season e playoff. A stagione conclusa arriva la prima chiamata della Pallacanestro Cantù, dove torna a calcare il palcoscenico della Serie A, poi il passaggio a Tortona nell’estate del 2017 e, dunque, il ritorno alla Red October per la stagione 2018-19.
«È un giocatore che ha grande fisicità – ha detto Ciani – ed una importante presenza in aria. Francesco è compatibile in chiave tattica con tutte le nostre soluzioni. Può giocare con Jalen Cannon, con Guariglia in alcune situazioni, ma anche insieme a Sousa. In un momento di difficoltà e di emergenza, dovuto all’infortunio di Giacomo Zilli, abbiamo trovato una soluzione che sicuramente di non difficile inserimento in un canovaccio tecnico e tattico che gli sta addosso in maniera corretta». Oltre a Quaglia, che statistiche alla mano, le migliori stagioni della sua carriera le ha disputate in B e C, Agrigento avrebbe necessità anche di una guardia/ala. La squadra, che in 23 giornate è stata saldamente ancorata in zona playoff, in alcune fasi del campionato ha mostrato di avere il fiato un tantino corto. Grazie alle invenzioni di Ciani, ha saputo sopperire alle assenze, ma l’impressione è che con un piccolo sforzo avrebbe potuto competere per il salto in A1.
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