Agrigento alla deriva: speranze di salvezza ormai svanite
La sesta giornata della fase ad orologio metteva di fronte la Fortitudo Agrigento e la San Giobbe Chiusi. I biancazzurri erano ancora a caccia del primo successo in questa seconda parte del campionato e a secco di vittorie da due mesi. Di contro, la compagine toscana, seppur ultima nel girone rosso, era reduce da due vittorie e una sconfitta di misura nelle ultime tre partite. Finisce 88 a 84 per i toscani trascinati da un eccezionale Stefanini autore di 29 punti. Bene anche Tilghman (20 punti), Jercovich (12) e il neo-acquisto Heinonen (11). Sul versante biancazzurro, la Fortitudo ha tentato il tutto per tutto, soprattutto nell’ultima frazione, riuscendo a ricucire dal -14 fino alla parità senza trovare, tuttavia, quello slancio finale che le avrebbe regalato la vittoria. Sul piano prestazionale gran partita di Sperduto, al rientro dopo due mesi e autore di 20 punti, seguito da Ambrosin con 18, Polacovich in doppia-doppia da 18 punti e 17 rimbalzi e Meluzzi con 12. Lo starting five di Marco Calvani presenta Cohill, Morici, Ambrosin, Chiarastella e Polacovich; Giovanni Bassi risponde con Tilghman, Stefanini, Jerkovic, Dellosto e Possamai. Primo quarto di grande intensità. Chiusi trascinata da un ottimo Stefanini prova la prima spallata sul finire di frazione portandosi a +9 (13-24). I padroni di casa chiudono sotto di 7 alla prima sirena (16-23). La reazione della Fortitudo arriva nella seconda frazione. La compagine di coach Calvani, trascinata da Ambrosin, riesce a risalire la corrente fino alla parità a quota 34. Gli ospiti, tuttavia, rispondono con il neo acquisto Heinonen e piazzano lo sprint con cui si aggiudicano la prima parte di gara. Alla pausa lunga, biancorossi avanti di 8 (43-35). Nel terzo quarto i Bulls prendono le redini del match. È Tilghman l’uomo in più di coach Bassi. L’americano entra in ritmo e mette il sigillo sul massimo vantaggio (+14) con cui va in archivio la terza frazione (68-54). Sembra finita ma non è così. Sperduto comincia a martellare dall’arco e con 7 punti consecutivi tiene a galla i biancazzurri che, a poco a poco, ricuciono lo strappo. A meno di due minuti dalla sirena le squadre sono in perfetta parità (80-80). Nel momento più difficile, tuttavia, i biancorossi, hanno in Jerkovic l’uomo della provvidenza. Il serbo piazza una tripla che vale il +3 e, di fatto, mette i titoli di coda al match. Finisce così 88 a 84. Per i biancazzurri il calendario riserva la trasferta in terra emiliana: sabato 30 marzo, (palla a due alle 20 e 45) sfida contro Piacenza.
Moncada Energy Group Agrigento 84 – Umana Chiusi 88
Fortitudo Agrigento: Ambrosin 18, Polakovich 18, Chiarastella 2, Meluzzi 12, Morici 5, Cohill 5, Fabi 4, Peterson, Caiazza, Traoré. All.: Calvani.
San Giobbe Chiusi: Tilghman 20, Stefanini 29, Dellosto 4, Jerkovic 12, Possamai 6, Bozzetto 4, Visintin 2, Raffaelli, Chapelli. All.: Bassi.
Arbitri: Gianluca Gagliardi, Alberto Perocco e Giovanni Roca.
Note: parziali: 16-23, 19-20, 19-25, 30-20
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
