Intervista al Presidente della Fortitudo Moncada Agrigento
Presidente, è iniziato il nuovo anno. C’è ancora tempo per riflettere sull’anno passato o ci concentriamo esclusivamente sul futuro?
Ciao Domenico, abbiamo lasciato il passato alle spalle. Sicuramente è stato un anno difficile, in cui abbiamo riconosciuto i nostri errori. Il livello della pallacanestro si è notevolmente alzato, favorendo squadre di grandi piazze con budget più importanti.
In un anno così importante, con Agrigento Capitale della Cultura 2025, la Fortitudo Moncada, sia nel settore sportivo che imprenditoriale, si conferma una delle eccellenze della Regione Siciliana. Siete stati coinvolti in qualche modo nelle iniziative legate alla Capitale della Cultura?
No, non siamo stati presi in considerazione. Abbiamo presentato una richiesta al Parco Archeologico, ma la nostra pratica non ha avuto alcun riscontro. Per quanto riguarda il Comune, non abbiamo ricevuto nemmeno una chiamata, neppure per uno scambio di idee o per richieste legate all’utilizzo del palazzetto per eventi sportivi o culturali. Non crediamo che la Fortitudo Agrigento venga percepita come uno strumento per valorizzare il nome della città, e a questo punto non vogliamo nemmeno diventarlo.
Che anno sarà per Agrigento? Concentriamoci sulla Fortitudo: c’è ancora voglia di tornare in Serie A2? Quali possibilità ci sono per raggiungere questo obiettivo? La squadra può ancora crescere? E per quanto riguarda il mercato, quali sono le prospettive?
A livello personale, la voglia di fare bene c’è sempre. Come ti ho già detto, però, il livello economico si è alzato drasticamente. Per competere avremmo bisogno di maggiori sostegni, ma le presenze al palazzetto sono in calo, anche se i risultati delle ultime partite fanno ben sperare. La Serie A2, oggi, penso non sia un campionato alla nostra portata, sia per le sponsorizzazioni sia per il numero di spettatori, ma rimane il nostro sogno.
Per quanto riguarda il mercato, che si chiude a febbraio, al momento non ci sono le condizioni per inserire altri giocatori.
Domenica si va a Mestre. Intanto, la Fortitudo Bologna ha annunciato la risoluzione del contratto con Nicola Giordano, classe 2003, che, secondo quanto riportato da Damiano Montanari su Stadio, si è trasferito alla Gemini Mestre in Serie B. Giordano ha già sostenuto ieri il suo primo allenamento con i nuovi compagni.
Agrigento che obiettivi ha nel breve e nel lungo periodo? Cosa si sente di dire ai tifosi per il 2025?
Nello sport è difficile fare programmazioni a lungo termine, soprattutto in piazze piccole, gestite quasi a livello familiare. Nel breve periodo dobbiamo cercare di raggiungere i playoff e poi provare a divertirci come abbiamo sempre fatto.
Ringrazio e auguro un buon anno a tutti i tifosi, soprattutto a quello zoccolo duro che ci è sempre stato vicino.
Infine, alcune società di volley hanno adottato strategie per riempire i palazzetti, abbassando i prezzi dei biglietti a 5 euro e in alcuni casi a 1 euro. Pensa che questa potrebbe essere una soluzione anche per la Fortitudo?
Penso che promozioni una tantum possano essere utili per la promozione sportiva, ma non ritengo corretto abbassare i prezzi per tutte le partite. In questo mondo ci sono tanti professionisti, ed è giusto valorizzare l’evento sportivo facendolo pagare adeguatamente.
Noi comunque utilizziamo già promozioni per le famiglie che hanno iscritto i propri figli a pallacanestro nelle scuole basket di Agrigento, presso la Real Basket, e a Porto Empedocle, presso la nostra sede.
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