
Alla fine è stata Chiusi a trionfare. La serie per la
Fortitudo Moncada Agrigento termina con una sconfitta : 69-62. Padre e figlio,
Salvatore e Gabriele Moncada, commentano la stagione.
Il primo dichiara: “Sono stato più di venti anni presidente della Fortitudo, quest’anno ho passato il testimone per iniziare un nuovo corso a chi mi poteva garantire di volere bene a questa squadra come io so l’ho voluta bene, ad uno dei miei figli, sono sicuro di questo perché li ho cresciuti a pane e fortitudo, tutte e tre, ed ogni anno alla mia domanda se dovevo continuare a donare questo spettacolo a questa città, con costi non banali, costi che ogni anno hanno abbattuto il loro ed il mio patrimonio, loro hanno sempre risposto “continuiamo a divertirci papà”, questa città se lo merita! Non avrei pensato che addirittura riuscisse al primo anno di campionato a disputare la finale e quasi vincerla. So l’amarezza che oggi attanaglia il nuovo presidente, il vecchio, tutta la squadra per non avere vinto la serie A2.
Non ho mai parlato gli ultimi 20 anni, ne ho sentito e visto di tutti i colori, ma riguardavano me e ho fatto finta di non sentire, oggi però non ce la faccio, non riesco a non dire a quello che nei giorni scorsi hanno ipotizzato, che non capiamo nulla di sport, e di come ho educato i miei figli, mi spiace per la delusione che avete fatto provare a dei puri del basket”. Il presidente della Fortitudo, Gabriele Moncada, definisce quella che si è appena conclusa “la stagione più difficile e strana di sempre umanamente e sportivamente parlando. Di solito si ringraziano gli sponsor, io vorrei ringraziare il mio team. Siamo stati molto più di una squadra. L’unico aggettivo che mi viene in mente per descriverli è Meravigliosi, persone serie e ottimi professionisti. Entreremo in campo focalizzati per raggiungere il nostro secondo obiettivo vincere il campionato, il primo già l’abbiamo conquistato abbiamo onorato ancora una volta i colori di una bellissima città.”
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