Forse è solo mal di mare: a Linosa primi ciak del film di Matteo Querci per la regia di Simona De Simone

LINOSA. L’isola si prepara al primo ciak del film di Matteo Querci, dal titolo “Forse è solo mal di mare”. La regia è curata da Simona De Simone  Il cast è composto da (in ordine alfabetico)

Paolo Bonacelli

Francesco Ciampi

Maria Grazia Cucinotta

Barbara Enrichi

Annamaria Malipiero

Orfeo Orlando

Beatrice Ripa

Patrizia Schiavone

Cristian Stelluti 

scritto da Tommaso Santi

con musiche originali di Andrea Benassai.

FOTO DA INSTAGRAM    AETHUSLINOSA

 

Forse è solo mal di mare, quella sensazione di voler andare ma con il cuore che ti chiede di restare. E’ quel desiderio di fuga e, allo stesso tempo, l’attaccamento alla terra, guardare avanti e sentirsi tirare indietro.

CAST ARTISTICO

(in ordine alfabetico)

CALOGERO PAOLO BONACELLI
FRANCESCO FRANCESCO CIAMPI
CLAUDIA MARIA GRAZIA CUCINOTTA
ELENA BARBARA ENRICHI
LAURA ANNAMARIA MALIPIERO
AMEDEO ORFEO ORLANDO
ANITA BEATRICE RIPA
TERESA PATRIZIA SCHIAVONE
NINO CRISTIAN STELLUTI

 LOGLINE

Una commedia dai toni romantici, con protagonisti un padre e una figlia le cui vicende si intrecciano tra il desiderio di fuga e l’amore per una terra unica, l’isola di Linosa.

 

SINOSSI

Francesco, ex fotografo, è un uomo di quarant’anni, toscano, che dopo aver girato il mondo si è riciclato come pescatore a Linosa, dopo aver abbandonato la sua terra natia per amore di un’isolana, Claudia, la stessa che, dopo diciassette anni di matrimonio si allontana dall’isola e dalla famiglia perché si è infatuata di un altro uomo. Anita ha diciassette anni, è la figlia di Francesco e di Claudia, rimasta a Linosa tra i compagni del liceo scientifico e il talento e il sogno di diventare pianista. Francesco e Anita non possono fare a meno l’uno dell’altra, sono ognuno l’angelo custode dell’altro ma le cose cominciano a cambiare quando la ragazza fa richiesta di iscrizione al conservatorio di Lugano, in Svizzera. Le vicende personali del padre che non riesce a scacciare il fantasma della ex moglie e quelle della figlia si intrecciano, quindi, nell’attesa di una risposta che potrebbe cambiare le loro esistenze, tra riflessioni e ferite personali, sorprese e colpi di scena. Sullo sfondo una Linosa quasi deserta, fotografata in una stagione non turistica, dove, in certe giornate di vento e di mare mosso, si può arrivare a sera soltanto attraverso l’ironia. In questa bellissima isola di trecento abitanti emergono personaggi che, agendo nel mondo della scuola, della chiesa, nelle celebrazioni folcloristiche o negli avvenimenti eccezionali, rivelano caratteristiche bizzarre: Nino, il pescatore belloccio e marpione, Amedeo, il personaggio sui generis che aspira a diventare lo speaker dell’isola, Don Enrico, il parroco impegnato a curare le tradizioni della parrocchia e tutta una serie di persone che hanno a che fare con la quotidianità del luogo.

Il tempo scorre inesorabile, scandito dalla pesca e dai “cineforum di strada” organizzati dalle donne, fino all’arrivo di Laura, nuova insegnante del liceo, che altera l’equilibrio di tutti gli isolani, compreso quello di Francesco.

LA REGISTA: 

Simona De Simone, conosciuta con lo pseudonimo artistico di Nuanda Sheridan, nasce a Nardò (Lecce) il 5 dicembre 1985. Studia regia e recitazione teatrale per poi formarsi in regia cinematografica. Comincia a lavorare sui set cinematografici come aiuto regia, prima di scrivere e dirigere “Satyagraha”, mediometraggio con cui firma la sua opera prima, ad oggi in concorso a numerosi festival nazionali e internazionali.

Parola alla regista

“Matteo Querci,  mi parlò per la prima volta del suo film più o meno un paio d’anni fa. Ci incontrammo a Firenze e lui mi raccontò questo grande sogno che inseguiva da oltre otto anni, un sogno intitolato “Forse è solo mal di mare”. Da quel giorno mi ha sempre aggiornata sugli sviluppi del progetto, fino a propormi, lo scorso ottobre, di affiancarlo come aiuto regia. Sono stata molto entusiasta e felice di accettare, anche in considerazione delle qualità umane e professionali dei produttori della società di produzione cinematografica Cibbè Film. Abbiamo lavorato gomito a gomito, ininterrottamente, portando avanti la fase di preparazione del film negli uffici di produzione, presso le Manifatture Digitali del Cinema di Prato, e la fase di selezione degli attori attraverso casting organizzati in Sicilia e in Toscana. Successivamente, purtroppo, problemi di salute hanno impedito a Matteo di essere presente alla conferenza stampa, svoltasi a Prato, per la presentazione del film e, inaspettatamente, il protrarsi della sua malattia, non gli ha consentito di portare avanti la regia del suo film così che i produttori e Matteo mi hanno chiesto di sostituirlo per non rischiare di veder svanire il loro progetto. Con grande dispiacere per la sua assenza e, al contempo, onorata della fiducia che mi è stata accordata, ho, dunque, deciso di portare avanti il film di Matteo, mantenendo inalterato il mio entusiasmo. Una sfida che ho voluto cogliere perché credo fortemente nel progetto e in ogni persona che sta contribuendo alla sua realizzazione. Ho accettato di misurarmi in un film che, per quanto lontano dal mio stile, affronta un tema a me molto caro: abbandonare la propria terra d’origine per inseguire i propri sogni”.

ATTORI E PERSONAGGI

(in ordine alfabetico)

 

Paolo Bonacelli (Calogero)

Calogero è un anziano pescatore muto. Vive le sue giornate seduto su una sedia accanto alla pescheria dell’isola. Osserva le vicende dei protagonisti ed è la voce narrante che accompagna tutto il film.

 

Francesco Ciampi (Francesco)

Francesco è il protagonista del film. Un fotografo che gira il mondo per catturarne bellezza, miseria e drammi, prima di fermarsi a Linosa. Qui conosce Claudia e dal loro amore nasce Anita. Il film comincia diciassette anni dopo il loro incontro. Anita è una talentuosa pianista con il sogno di continuare gli studi in una scuola di musica in Svizzera, Claudia è scappata dall’isola insieme ad un commercialista di Cuneo e Francesco è un padre e un uomo alle prese con attese, difficoltà e un nuovo incontro che lo porta a credere di poter ricominciare ad essere felice.

 

Maria Grazia Cucinotta (Claudia)

Claudia è un’affascinante donna di quarantadue anni che decide di andare via da Linosa. La sua non è una fuga solitaria, la donna si lascia sedurre dal giovane commercialista Pierpaolo Aimasso, fino al punto di abbandonare la sua famiglia per fuggire con lui in Piemonte. Claudia scappa per l’istinto di una donna che, dopo quarant’anni vissuti in una piccola isola in mezzo al Mediterraneo, vuole provare a vedere cosa c’è dall’altra parte del mare, in un mondo pressoché sconosciuto.

 

Barbara Enrichi (Elena)

Elena è la sorella di Francesco. Lavora a Prato e vive insieme al padre. Distratta, senza filtri e impicciona, si intromette spesso nella vita nel fratello, provando ad “aiutarlo” in un modo un po’ bizzarro e spesso fuori luogo.

 

Annamaria Malipiero (Laura)

Laura è una donna semplice e raffinata di trentacinque anni, molto carina e gentile. Vive e insegna in un paese del nord Italia e ha da poco chiuso una relazione importante. La proposta di un trasferimento di sei mesi a Linosa diventa per lei pretesto e occasione per cominciare una nuova vita e lasciarsi il passato alle spalle. In un primo momento, le nuove abitudini la disorientano ma, grazie all’ottima accoglienza degli isolani, comincia a costruirsi senza difficoltà una vita sociale. Sebbene corteggiata da quasi tutti gli uomini dell’isola, finisce per avvicinarsi a Francesco, immaginando di iniziare una nuova relazione insieme a lui.  Questo la porterà ad avere un rapporto confidenziale anche con Anita, figlia di Francesco e sua studentessa, una pianista eccellente confinata a Linosa con il sogno di andare via.

 

Orfeo Orlando (Amedeo)

Amedeo è il personaggio più stravagante dell’isola. Un ragazzo bizzarro e  fuori dal comune che tende a rendere divertenti tutte le semplici circostanze quotidiane. Il suo sogno è quello di diventare lo speaker dell’isola, ruolo ricoperto da un uomo addetto ad annunciare tutti gli eventi da una cabina collegata ai megafoni dislocati in vari punti di Linosa. L’arrivo della nuova insegnante, chiaramente, non lascia indifferente neanche lui, che architetta una strategia “infallibile” per conquistarla. Si insinua di nascosto nella cabina.

 

Beatrice Ripa (Anita)

Anita è una diciassettenne  brillante, nata e cresciuta sull’isola.  Attende i risultati dell’ammissione da una prestigiosa scuola di musica di Lugano a cui ha inviato la sua candidatura perché sogna un futuro da pianista lontano dall’isola. Ma a volte anche i sogni fanno paura, e Anita si ritrova ferma davanti ad un bivio: andare via o restare sulla sua terra.

 

Patrizia Schiavone (Teresa)

Teresa è la suocera di Francesco, nata e cresciuta sull’isola. In un momento di confusione, dovuto all’abbandono della famiglia da parte di sua figlia Claudia, si ritrova ad essere un punto di riferimento sia per il genero che per la nipote. A quest’ultima, Teresa, offre supporto e accoglienza. Mette a disposizione un pianoforte, affinché Anita possa esercitarsi tutti i pomeriggi in casa sua e, in diverse circostanze, si dimostra un’amica ancor prima di una nonna.

 

Cristian Stelluti (Nino)

Nino ha circa trentacinque anni ed è  il pescatore più bello e marpione di Linosa. L’arrivo di Laura sull’isola rappresenta l’ennesima occasione per tirare fuori tutto il suo savoir faire.

IL PROGETTO

“Forse è solo mal di mare” è il primo lungometraggio prodotto dalla Cibbè Film, società che riunisce un gruppo di imprenditori tessili pratesi intorno a un progetto ambizioso e originale sia per il soggetto che per la location scelta. Il film è frutto del lavoro di un regista e di uno sceneggiatore che, da qualche anno, progettano di calarsi nella lontana isola siciliana di Linosa.
“Forse è solo mal di mare” è una riflessione sul desiderio di fuga e, al tempo stesso, sull’attaccamento a una terra di origine unica. Per raccontare questa contraddizione, il film seguirà scelte estetiche che da una parte mostreranno la meraviglia e la grandiosità di questa piccola isola vulcanica, dall’altra eviterà stereotipi o scorci da cartolina, cercando il più possibile di raccontare una Linosa inedita, fotografata in una stagione non turistica e non estiva; una Linosa invernale, quasi deserta, con le poche centinaia di abitanti che la popolano, con i pochi esercizi commerciali aperti, con le tante case dei vacanzieri chiuse e disabitate.
Per ottenere un prodotto filmico di qualità, la Cibbè Film è riuscita a costituire una troupe di livello professionale grazie all’esperienza del regista Matteo Querci. La produzione, nell’ottica di ottimizzazione delle risorse e coinvolgimento della popolazione ha, inoltre, creato una rete di collaborazione con i linosani ottenendo accordi per vitto e alloggio durante le cinque settimane di ripresa.
Per le tematiche trattate e la location scelta, in qualche modo difficile e originale nel panorama cinematografico, “Forse è solo mal di mare” aspira a raggiungere il grande pubblico adulto ma anche quello più giovane che ben si immedesimerà nelle vicende di un’adolescente in cerca di se stessa e del mondo.

LOCATION

Il film sarà girato quasi interamente sull’isola di Linosa: pochi metri quadrati in mezzo al mar Mediterraneo, una prigione bellissima, abitata da poco più di quattrocento linosani e quasi equidistante dalla Sicilia e dalla Tunisia. Circa 160 chilometri da poter percorrere solo con mare calmo. E infatti, a meno che non ci si vada per una breve vacanza estiva quando tutto torna a vivere, il rischio è una reclusione dorata, in mezzo a case coloratissime, una natura magnifica e scogliere suggestive ma dove tutto, in autunno e inverno, tace. Ma è proprio questa caratteristica che ha spinto il regista a scegliere Linosa, il luogo adatto per  raccontare in immagini un soggetto in cui l’attaccamento alla terra d’origine si scontra con il desiderio di uscire alla scoperta del mondo.

 

CIBBÈ FILM

Cibbè Film nasce dalla passione di imprenditori tessili pratesi e dalla collaborazione delle istituzioni che si sono rivelate lungimiranti nel progettare le Manifatture Digitali Cinema. Si tratta di una società start up ma che vanta già esperienze nel mondo del cinema. Cibbè Film rappresenta, a tutti gli effetti, un esempio della storica capacità imprenditoriale tessile pratese di aprirsi ad altri settori, in una città che si modifica con incredibile velocità.

 

BIOGRAFIE DEL CAST ARTISTICO

(in ordine alfabetico)

 Paolo Bonacelli (Calogero)

Classe 1937, Paolo Bonacelli nasce a Civita Castellana, in provincia di Viterbo. Diplomatosi all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, debutta in Questa sera si recita a soggetto, con la regia di Vittorio Gassman. Passato al Teatro Stabile di Genova interpreta Il diavolo e il buon Dio diretto da Luigi Squarzina e con Carlotta Barilli fonda la Compagnia del Porcospino, grazie alla quale mette in scena numerose pièce che gli permetteranno di legarsi professionalmente a registi come Missiroli, Ferrone, Ugo Gregoretti, Gigi Dall’Aglio e Giorgio Pressburger.

Nel 1964 debutta nel cinema nel ruolo di Gedeon nel film Cadavere per signora di Mario Mattoli. Poi sotto la tutela dell’amico Vittorio Gassman, recita con lui e con Ugo Tognazzi in numerose commedie come: La congiuntura (1964) di Ettore Scola; Le piacevoli notti (1966) di Armando Crispino; Il padre di famiglia (1967) di Nanni Loy; Al piacere di rivederla (1976) di Marco Leto; Cattivi pensieri (1976) di Ugo Tognazzi e Tutti gli anni una volta l’anno (1994)  di Gianfrancesco Lazotti.

Lavora con i più grandi registi italiani e internazionali: Roberto Rossellini (Anno uno del 1974); Francesco Rosi (Cadaveri eccellenti del 1975 e Cristo si è fermato a Eboli del 1979); Pier Paolo Pasolini (che gli diede un ruolo efferatissimo in Salò o le 120 giornate di Sodoma del del 1975); Alan Parker (Midnight Express del 1978); Elio Petri (Buone notizie del 1979); Michelangelo Antonioni (Il mistero di Oberwald del 1980); Marco Bellocchio (Enrico IV del 1984); Carlo Lizzani (Mamma Ebe del 1985); Marco Ferreri (Il banchetto di Platone del 1989); Jim Jarmusch (Taxisti di notte – Los Angeles New York Parigi Roma Helsinki del 1992) e Mario Monicelli (Panni sporchi del 1999).

Roberto Benigni, prima, gli affida il ruolo di un intontito Leonardo Da Vinci in Non ci resta che piangere (1984) e poi gli offre il ruolo dell’aiutante del boss latitante Johnny Stecchino nell’omonimo film del 1991, grazie al quale ottiene il Nastro d’Argento come Miglior Attore Protagonista.

Anche la tv regala a Bonacelli la notorietà con grandi sceneggiati come: I grandi camaleonti (1964) di Edmo Fenoglio; I racconti di Padre Brown (1970) di Cottafavi; Ritratto di donna velata (1972); Alle origini della mafia (1976); Madame Bovary (1978) di Daniele D’Anza; Festa di Capodanno (1988) di Piero Schivazappa; I promessi sposi (1989) di Salvatore Nocita.

 

Francesco Ciampi (Francesco)

Classe 1966, Francesco Ciampi nasce a Prato. Nel 2008 partecipa al film di Carlo Vanzina, Un’estate al mare, interpretando la parte di un portiere di hotel. Nel 2011 lavora con Leonardo Pieraccioni per la realizzazione del film Finalmente la felicità. Oltre che come interprete, Francesco Ciampi ha lavorato nel cinema anche come sceneggiatore per il  film commedia di Marco Limberti, Cenci in Cina (2009). Nel piccolo schermo lo abbiamo visto in Commissario Manara e in I delitti del Bar Lume.

 

Maria Grazia Cucinotta (Claudia)

Classe 1968, Maria Grazia Cucinotta nasce a Messina. Nel 1987 partecipa al concorso di Miss Italia dove si classifica al terzo posto, venendo poi scelta da Renzo Arbore per il programma Indietro tutta! cominciando una carriera televisiva e cinematografica che, nel 1994, la porterà al successo internazionale al fianco di Massimo Troisi nel celebre film, Il postino. Nel 1995 interpreta I laureati di Leonardo Pieraccioni e il film horror spagnolo Il giorno della bestia di Álex de la Iglesia, nel ruolo della fidanzata del giornalista.

Arrivano presto anche le partecipazioni a film d’oltreoceano come, fra gli altri, Ho solo fatto a pezzi mia moglie (2000) con Woody Allen e Sharon Stone. Nel 2005 inizia anche l’attività di produttrice cinematografica con il film corale, All the Invisible Children, diretto a più mani da registi come Emir Kusturica, Spike Lee, Ridley Scott e John Woo. Ha anche esperienze come doppiatrice per il cartone animato I Simpsons e, nel 2006, per film come Felix il coniglietto e La macchina del tempo di Giuseppe Laganà.

Nel 2010 la Cucinotta continua il sodalizio con il cinema statunitense, interpretando un ruolo nel film intitolato Il rito e le viene attribuito il Premio America della Fondazione Italia USA.  Sempre nel 2010 esce L’imbroglio nel lenzuolo per il quale partecipa, oltre che come attrice, anche come sceneggiatrice e produttrice. Nel 2011 debutta come regista con il cortometraggio Il maestro, presentato in concorso alla 68ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

 

Barbara Enrichi (Elena)

Classe 1961, Barbara Enrichi nasce a Tavarnelle Val di Pesa, in provincia di Firenze. Barbara Enrichi è attrice di cinema e teatro.

Vincitrice del prestigioso Premio David di Donatello per il film campione d’incassi Il ciclone di Leonardo Pieraccioni e candidata al Premio Nastro d’Argento per lo stesso ruolo, nel 2010 le è stato assegnato il Premio Sorelle Gramatica alla Carriera.

Nonostante il grande successo sia arrivato con i ruoli comici, Barbara Enrichi è un’attrice molto apprezzata anche  per le interpretazioni in ruoli drammatici, grazie alla sua esperienza maturata in teatro con Ugo Chiti.

Ha interpretato molti film di successo tra i quali: Benvenuti in casa Gori, I laureati, Il ciclone, Fuochi d’artificio, Albergo Roma, Il cielo cade, Ritorno a casa Gori, Amici miei… come tutto ebbe inizio, Maremmamara e tanti altri al fianco di attori di fama nazionale e internazionale, lavorando con registi di grande calibro come Alessandro Benvenuti, Francesco Nuti, Ugo Chiti, Andrea e Antonio Frazzi, Neri Parenti, Leonardo Pieraccioni, Giovanni Veronesi, Luigi Lo Cascio, Lorenzo Renzi per citarne alcuni.

Barbara Enrichi si dedica anche all’insegnamento della recitazione cinematografica, mettendo a disposizione la propria esperienza alle giovani generazioni. Dal 2014 è docente di Direzione attori al Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano.

 

Annamaria Malipiero (Laura)

Classe 1972, Annamaria Malipiero nasce a Padova. Inizia a lavorare come modella per poi debuttare come attrice nel cinema e in televisione. Dopo vari ruoli in film e fiction tv, diventa nota al pubblico grazie alla perfida Rebecca Sarpi, interpretata dal 2002 al 2008 nella soap opera di Canale 5, Vivere. Dal 20 giugno 2012 entra a far parte del cast ricorrente della soap CentoVetrine nel ruolo di Maddalena Sterling. Nel 2008 lavora con Emiliano Cribari per la realizzazione del film Brokers – Eroi per gioco dove ha interpretato la parte di Lucia. Successivamente ha partecipato a numerose fiction televisive tra le quali RIS, Gomorra e Provaci ancora prof!

 

Orfeo Orlando (Amedeo)

Classe 1958, Orfeo Orlando nasce a Bologna. Tra i suoi ruoli principali si ricorda Theophilus nel film Krokodyle (2011) di Stefano Bessoni e L’impiegato nel film La linea gialla (2015) di Francesco Conversano e Nene Grignaffini.

 

Beatrice Ripa (Anita)

Classe 1996, Beatrice Ripa è di San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi. Arruolata tra le fila della Planet Film, dal 2015 frequenta la Scuola di Recitazione “Jenny Tamburi” di Roma. Con Forse è solo mal di mare è alla sua prima esperienza cinematografica.

 

Patrizia Schiavone (Teresa)

Classe 1953, Patrizia Schiavone nasce a Palermo. La sua carriera si muove tra teatro, cinema e televisione. Al cinema la ricordiamo ne Il Padrino – parte terza (1990) di Francis Ford Coppola; Il talento di Mr. Ripley (1999) di Anthony Minghella; Giovanni Falcone (2006) dei Fratelli Frazzi; The Palermo Shooting (2008) di Wim Wenders; Gli amici del bar Margherita (2009) di Pupi Avati e in Un uomo nuovo (2011) di Salvo Alessi.

 

Cristian Stelluti (Nino)

Classe 1976, Cristian Stelluti nasce a Desio, in provincia di Monza e della Brianza. Tra i suoi lavori più noti la partecipazione in Un ragazzo d’oro di Pupi Avati con sharon stone. Nel 2015 ha preso parte ad una pellicola internazionale, Rush ,firmata da Ron Howard. Nel 2017 l’abbiamo visto al cinema in due film : Milano in the cage di Fabio Bastianello e Due un po’ così di Daniele Chiarello.