Agrigento, il Libero Consorzio volta pagina: si insediano Pendolino e i 12 nuovi consiglieri provinciali
AGRIGENTO – Dopo anni di gestione commissariale, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento torna alla piena operatività politica. Nella mattinata di oggi mercoledì 7 maggio si è ufficialmente insediato il nuovo presidente, Giuseppe Pendolino, insieme ai dodici consiglieri provinciali neoeletti, segnando una tappa fondamentale nel percorso di normalizzazione amministrativa dell’ente.
La cerimonia di insediamento si è svolta nel segno della continuità istituzionale, ma anche con uno sguardo rivolto al futuro. “È il momento di ridare centralità a questa provincia – ha dichiarato Pendolino – ricucendo il rapporto tra i territori e chi li amministra, con responsabilità e concretezza”.
I consiglieri provinciali eletti rappresentano un’ampia fetta del panorama politico e amministrativo del territorio agrigentino. Per Forza Azzurri sono stati eletti Alessandro Grassadonio, consigliere comunale di Sciacca, Domenico Scicolone, presidente del Consiglio comunale di Palma di Montechiaro, e Giovanni Cutrera, vicepresidente del Consiglio comunale di Montevago.
Per la Democrazia Cristiana, entrano in Consiglio Vito Terrana, sindaco di Campobello di Licata, Rino Castronovo, consigliere comunale di Favara, e Anna Alongi, consigliera comunale di Menfi.
La lista Uniti per Agrigento porta in aula Anna Triglia, presidente del Consiglio comunale di Licata, Giuliano Traina, consigliere comunale di Cammarata, e Antonino Amato, consigliere comunale di Agrigento.
Fratelli d’Italia sarà rappresentata da due sindaci: Gioacchino Nicastro di Casteltermini e Milko Cinà di Bivona. Chiude la rosa dei dodici consiglieri Giuseppe Ambrogio, consigliere comunale di Sciacca, eletto con la lista Insieme per la provincia di Agrigento.
Un’assemblea composita, che mette insieme sindaci, presidenti e consiglieri comunali provenienti da tutto il territorio provinciale, chiamata a ricostruire una governance capace di affrontare le sfide infrastrutturali, ambientali e sociali di un territorio vasto e complesso.
L’insediamento odierno segna un cambio di passo atteso da tempo. Ora la sfida sarà tradurre questa rinnovata rappresentanza in azioni concrete per il rilancio della provincia.
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