I finanzieri del Comando provinciale di Trapani hanno eseguito 14 misure cautelari personali emanate dai tribunali di Marsala e di Trapani, su richiesta della Procura Europea – sede di Palermo – e della Procura della Repubblica di Marsala, nei confronti di noti esponenti politici del trapanese che hanno rivestito o rivestono importanti incarichi a livello comunale, regionale e, in un caso, nazionale.
Tra i 14, su complessivi 24 indagati, raggiunti dalle misure cautelari c’è l’ex senatore alcamese Nino Papania, già in carcere per la precedente inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso. Indagati a piede libero altri politici che rivestono o hanno rivestito cariche nei Comuni di Marsala, Custonaci, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Castellammare del Golfo ed Erice.
I reati contestati sono truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione e di condotte di riciclaggio e autoriciclaggio. Sequestrati beni per 9 milioni di euro. Fatta luce su un sistema di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, corruzione, malversazione, riciclaggio e autoriciclaggio.
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