Mentre si annuncia imminente la pubblicazione di un volume con questo titolo a cura di Biagio Lentini e Giuseppe Limblici , vogliamo dire che l‘on. Filippo Lentini (1925-2009), è sicuramente una delle figure più interessanti del panorama politico non solo favarese, ma anche agrigentino degli ultimi decenni del secolo scorso. A questo riguardo, per conoscere meglio l’uomo ed il politico Filippo Lentini forse può essere utile ricordare quanto mi sono sentito di dire, nel mio intervento nella Sala Teatro S. Francesco, nella ricorrenza de decimo anniversario della sua scomparsa. In quella occasione ho scelto di iniziare con un pensiero di una persona che a suo tempo ha lasciato tanto da dire, perché ritenevo e ritengo che alla fine, comunque, questo pensiero poteva e può essere utile a tutti, perché ciascuno ha il dovere di impegnarsi al meglio nel posto di responsabilità in cui deve operare. “Penso che sia necessario educare al valore della sconfitta…alla sua gestione…all’umanità che ne scaturisce….. Penso che sia necessario educare a non divenire uno sgominatore sociale, a non passare sul corpo degli altri per arrivare primo……All’antropologia del vincente a qualunque costo, anche a passare sul corpo degli altri, preferisco di gran lunga chi perde. E’ un esercizio che mi riesce bene… e mi riconcilia con il mio sacro poco”. (Pier Paolo Pasolini).In questo pensiero di Pasolini…. – a mio giudizio – ritengo che ci sia una grande consonanza con il messaggio evangelico che – come sappiamo bene – invita a saper “perdere” la propria vita, per guadagnarla su un piano molto più alto. Io ho incominciato a conoscere l’on. Lentini a partire dal maggio 1969, quando si avviava a conclusione la sua lunga, ininterrotta esperienza politica di oltre tre lustri, a partire dalla metà degli anni ’50 del secolo scorso. Sindaco di Favara, a metà degli anni ’50, dopo appena un decennio dell‘assassinio del sindaco socialista Guarino del 16 maggio 1946, quando Filippo Lentini aveva 21 anni. E da allora cominciava il detto popolare“Filippinu è come Guarinu”. E – vedi un po’… (che coincidenza !) – l’ ultimo intervento pubblico è stato in occasione della Commemorazione nel 63° anniversario del suo assassinio di Gaetano Guarino il 16 maggio 2009. L’on Lentini avrebbe concluso la sua vita alcuni mesi dopo, nel novembre 2009.
Il mio primo incontro con l’on. Filippo Lentini è stato nel maggio 1969, quando ho iniziato il mio servizio di Parroco nella Parrocchia S. Vito. . Ho voluto ricordarlo con la testimonianza scritta che proprio lui, l’on. Filippo Lentini mi aveva consegnato , quando alcuni mesi prima della sua scomparsa , il 5 maggio 2009, è stato ricordata il 40mo della tragica scomparsa di P. Seggio, con una lapide che è stata benedetta alla presenza di diverse autorità e del Sindaco del tempo Mimmo Russello. Nella testimonianza che ha reso nel 40mo della tragica morte di P. Seggio, con la lettura che fa del territorio e della situazione socio-politica favarese di allora, – a mio giudizio – c’è la personalità di Filippo Lentini…il suo acume politico e critico nel sapere cogliere la realtà…il suo spirito d’osservazione di rielaborazione positiva del tessuto sociale favarese.
Scrive l’on. Filippo Lentini: “Conosco assai bene l’articolazione sociale e politica del territorio parrocchiale di S. Vito ove P. Seggio ha esercitato il suo magistero di Sacerdote e di Parroco Un territorio allora assai vasto che annoverava espressioni di una borghesia formata da agrari e professionisti, ma anche da artigiani, pastori, contadini e zolfatai, tutti legati, in quel periodo, ai fatti politici del momento, caratterizzati da un intenso lavorio elettorale (elezioni amministrative del ’66 e regionali del ’67) e da profondi contrasti tra partiti politici e tra dirigenti di uno stesso Partito. — Tra le tante testimonianze, questa dell’on. Filippo Lentini su P. Seggio, è stata giudicata tra le più lucide ed incisive, così come sempre è stato l’uomo nel corso dei suoi 84 anni di vita, sempre tenacemente inserito nel tessuto sociale favarese, per il quale ha speso tante sue energie. Uomo capace ed autorevole, di grande umanità, soprattutto nel sapere intessere relazioni di dialogo e di confronto, l’on. Filippo Lentini era animato da nobili ideali di giustizia, con particolare attenzione verso le fasce sociali più deboli. Chi scrive ha avuto ospite ai microfoni di Radio RF 101, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative del maggio 2002,……Sappiamo come è andata. Filippo Lentini non è stato eletto, è stato eletto sindaco Lorenzo Airò. Resta comunque encomiabile ancora, malgrado la sua avanzata età, il desiderio di potersi ancora spendere per Favara. Io ricordo che in quella conversazione radiofonica, –come sempre – ha dato prova di grande equilibrio e di saggezza politica.
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