Recensione Fifa 2020
A distanza di due settimane dall’uscita di Fifa 20 (noi lo abbiamo preso il 27 settembre da GameTake in via Atenea ad Agrigento) possiamo tirare le somme. Dobbiamo ammettere che questa volta il popolare franchise dedicato al calcio sviluppato da Ea Sports non ci ha sorpreso. Se nelle ultime edizioni dopo aver inserito il disco non siamo più riusciti a staccarci dalla PlayStation 4, questa volta il confronto con il suo “acerrimo rivale”, Pro Evolution Soccer, è stato più consistente.
Aver perso l’esclusiva di formazioni come la Juventus è stata sicuramente uno degli elementi a suo svantaggio. Ma, Fifa 20 non ci sembra abbia tante novità importanti, che mirano in primo luogo a restituire un’esperienza calcistica in digitale quanto più realistica possibile. Tuttavia, EA Sports ha trovato un’alternativa al nome ufficiale del team bianconero, optando per un più generico «Piemonte Calcio».
Tra le novità, non ci ha entusiasmato più di tanto la modalità, «Volta Football».
Mentre troviamo troppo macchinosa la nuova modalità «Carriera».
Se il gioco di calcio di Electronic Arts punta tutto sul realismo e sulla passione per il calcio vero, bisogna ammettere che questa volta il suo concorrente PES20 ha qualcosa in più.
Per gli amanti del gioco online Fifa rimane comunque un titolo di assoluto valore.
Tra le modalità più popolari c’è, ovviamente, «Ultimate Team (Fut)» – per i meno informati, si tratta di una modalità in cui gli utenti possono creare la loro squadra, acquistare dei giocatori e scambiarli online tramite una meccanica delle carte. Nonostante «Fut» sia rimasto invariato in termini di struttura, sono state comunque aggiunte alcune nuove funzionalità, a partire da un nuovo sistema di obiettivi stagionali, che ricordano un po’ i sistemi a stagione di giochi come Fortnite e Apex Legends.
Ogni stagione offre nuove sfide e ricompense che il giocatore deve riuscire ad ottenere, ma ci saranno anche obiettivi a lungo termine che si estenderanno nel corso delle stagioni.
Sempre più noiosa la telecronaca con il commento tecnico di Pierluigi Pardo e Stefano Nava, che ripetono sempre le stesse osservazioni i match in campo. Proprio come come negli anni precedenti e senza alcuna novità.
Piacevoli invece le due distinte colonne sonore (una per il gioco base e una per «Volta»), che vanno ad unirsi ad una qualità impeccabile da un punto di vista grafico e del gameplay, oltre ad una grande quantità di contenuti. Anche se questa volta, Electronic Arts non è riuscita a convincere in pieno, va detto che il lavoro fatto da Fifa 20, disponibile su PlayStation 4, Xbox One, pc e Nintendo Switch è comunque di assoluto livello.
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