Mascherine, tricolori, disciplina e tanto entusiasmo. Il Giro tocca Agrigento per la seconda volta in 5 anni e nella città dei templi è festa grande. In una città blindata fin dalle prime ore dell’alba gli agrigentini si sono riversati in strada per accogliere la carovana rosa, tra distanziamento sociale, restrizioni e una situazione economica che stenta ancora a decollare. Eppure alcuni piccoli grandi momenti sono ancora in grado di strappare un sorriso, un’emozione. È il caso del Giro d’Italia, un pezzo di storia che si lega ad una tradizione tutta agrigentina che dura nel tempo. Agrigento, del resto – come ricordano i cronisti nel palco allestito in piazza Vittorio Emanuele – ha ospitato anche i Mondiali di Ciclismo nel 1994. Anche questa volta la città si è vestita a festa e la linea di arrivo è proprio sotto la redazione agrigentina del Giornale di Sicilia.
Strade asfaltate in tempo record, segnaletiche orizzontali, pulizia ed ordine. Poi le suggestive immagini aeree, le riprese della Valle dei Templi, gli scorci del centro storico ma anche le strade extraurbane. Ai bordi delle statale i tanti tifosi e appassionati, residenti nei quartieri. Le difficoltà a raggiungere i seggi elettorali, perchè ad Agrigento è stata anche la giornata del voto per le comunali, le lunghe code, le transenne altissime in centro, sono state presto dimenticate dalle travolgenti emozioni che solo la corsa arrivata nel cuore cittadino offre. Accolti dai gruppi folcloristici locali, tanto entusiasmo per una Agrigento che torna ancora una volta a colorarsi di rosa.
Davvero interessante anche la scelta del percorso: il gruppo si snoda lungo la SS 640, lungo il litorale più bello. Dalla splendida riserva naturale di Torre Salsa alla costiera di Marna Bianca della Scala dei Turchi. Le immagini aeree rimbalzano sui canali nazionali, gli agrigentini nel frattempo corrono in strada e prendono posto lungo le transenne. Sventolano i tricolori, è emozione pura in una corsa che arriva in città per la prima volta in autunno e l’abituale paesaggio giallo dei mesi di maggio e giugno si è adesso colorato di verde. Il gruppo attraversa Porta Aurea, è in piena Valle dei Templi. Comincia la salita verso il centro cittadino, a fare da sfondo a Ulissi e Ganna c’è il Tempio della Concordia, poi gli scavi del ritrovato teatro greco e il quartiere ellenistico-romano. Si sale verso il centro città, tantissimi anche qui i tifosi in strada, poi la volta in via Crispi, Piazza Marconi, ed ecco l’arrivo in Piazza Vittorio Emanuele dinanzi i palazzi della Prefettura e della Posta Centrale, nel cuore della città dei templi. La festa, il calore umano, si sente eccome. La carovana, con tir, decine di auto colorate, furgoni e pullman era arrivata in città già sabato sera. Mentre la città era in piena movida, si montavano transenne, postazioni radio- tv, stand e fiera della bicicletta. I locali del centro, ristoranti, pub e pasticcerie si sono riempiti presto di turisti. Anche B&B ed alberghi del centro cittadino hanno registrato tante presenze. Un ritorno non solo in termini d’immagine e pubblicità, ma anche di presenze di visitatori. Agrigento si conferma città in sintonia con il rosa. L’Alcamo – Agrigento, è stata una domenica da incorniciare.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp