La legge «salva suicidi» applicata per la prima volta nell’Agrigentino.
Il Tribunale, così come riporta il Giornale di Sicilia in edicola, ha omologato un accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento che ha permesso ad una famiglia, che si era rivolta all’Ufficio legale dell’associazione Federconsumatori, di ridurre significativamente l’esposizione debitoria contratta con società creditrici, passando dal dover versare 1.365 euro mensili alla ben più modesta ed accessibile somma di 430 euro. «Per la provincia di Agrigento – spiega Angelo Pisano, presidente provinciale di Federconsumatori – si tratta del primo provvedimento ottenuto da un’associazione di consumatori in applicazione della legge “salva suicidi”, normativa volta a contrastare il problema del crescente indebitamento degli individui causato da uscite economiche non superflue ma indirizzate alla sussistenza, con il correlato fine di consentire loro di tornare ad essere parte attiva della società conducendo un’esistenza dignitosa non condizionata da pesanti passività».
Il lavoro svolto dall’avvocato Rosaria Puccio dell’Ufficio Legale di Federconsumatori Agrigento, che ha assistito i consumatori nella procedura, coadiuvata dal commercialista, Domenico Raneri, in qualità di advisor, e dall’avvocato Luca Vetro nominato dal Tribunale, ha consentito al giudice Silvia Capitano, di omologare l’accordo intervenuto tra creditori e debitori, permettendo a quest’ultimi di ridurre di un terzo le loro passività e di uscire dalla profonda crisi economica in soli due anni.
Federconsumatori ha spiegato che il debito era stato contratto dal capofamiglia per spese necessarie e non voluttuarie. Ma nel frattempo era sopraggiunto il licenziamento e la famiglia si era ritrovata senza un reddito a dover fronteggiare la situazione debitoria.
«Gli strumenti offerti dalla legge del 2012 – aggiunge Pisano – tra i quali vi è anche il Piano del consumatore che consente la rimodulazione dei debiti senza alcun accordo con i creditori ma ciò solo al ricorrere di tassative “cause di forza maggiore” del sovraindebitamento meritevole, si rivelano indispensabili non solo perché consentono ai debitori di tornare a condurre un’esistenza libera e dignitosa ma anche poiché contrastano l’estorsione ed il ricorso al mercato dell’usura del crimine organizzato che approfitta delle situazioni di disagio economico-sociale. La legge dà gli strumenti per risollevare le sorti economiche della popolazione e Federconsumatori, capillarmente presente nella nostra provincia con gli sportelli di Agrigento, Canicattì, Licata, Ribera e Sciacca presso i locali della Cgil, si pone al fianco dei cittadini per dare loro un supporto concreto»
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