Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli, accogliendo le tesi del difensore dell’imputata, l’avvocato Gianfranco Pilato e del procuratore aggiunto Salvatore Vella, ha assolto una ventisettenne di nazionalità nigeriana, finita a processo con l’accusa di avere reso una falsa dichiarazione per ottenere il reddito di cittadinanza. La vicenda risale al 2022.
La donna avrebbe apposto la propria firma su un documento, redatto da un Caf di Canicattì, con cui dichiarava di essere residente in Italia da almeno dieci anni. L’avvocato Pilato, ha prodotto una sentenza, emessa dal tribunale di Velletri, che potrebbe portare ad assoluzioni in casi simili. La ventisettenne, infatti, non conosce neppure una parola di italiano e rivolgendosi al Caf, ha presentato la domanda per ottenere l’erogazione del sussidio allora previsto dallo Stato per gli indigenti.