Eseguita l’autopsia sul corpo di Michelangelo Marchese, il pensionato ottantanovenne, trovato morto, con mani e piedi legati, all’interno della sua abitazione, di Palma di Montechiaro.
L’esame effettuato nella camera mortuaria dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, dal medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Agrigento, non ha sciolto tutti i dubbi.
Si segue la pista dell’omicidio, ma non è la sola. Non c’è ancora certezza sulle ferite in volto riscontrate sull’anziano, se siano o meno riconducibili ad un pestaggio, o ad un successivo tentativo di liberarsi dai lacci. Il pensionato è stato ritrovato con la faccia rivolta sul pavimento, in una pozza di sangue. Si era già formata l’impronta del viso. Adesso si aspetta l’esito dell’esame autoptico, che il medico legale depositerà nelle prossime settimane.
Tanti gli interrogativi da sciogliere su quanto accaduto, lo scorso fine settimana, nella casa dell’89enne in via Pietro Attardo. Dell’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Chiara Bisso e dallo stesso procuratore capo Luigi Patronaggio, si stanno occupando i carabinieri del Reparto Operativo di Agrigento e quelli della Compagnia di Licata.
Sulla delicata indagine c’è il massimo riserbo di inquirenti e investigatori
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