La Procura di Agrigento ha subito aperto un fascicolo e affidato le indagini ai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle e alla squadra sopralluoghi della polizia scientifica.
Porto Empedocle vive giorni di paura e incertezza. Anche la scorsa notte si è verificata un’altra intimidazione a colpi d’arma da fuoco, il terzo attentato in poco tempo. Una Fiat Bravo, parcheggiata in via Variante Nord della statale 115, di fronte alla filiale della banca Credem, è stata crivellata da almeno quattro proiettili, causando gravi danni all’auto, di proprietà di un disoccupato cinquantenne del posto.
Il caso di ieri notte è solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno scuotendo la città marinara. Prima di questo, un altro attacco intimidatorio aveva colpito un sessantenne incensurato: diversi colpi d’arma da fuoco erano stati esplosi contro la sua Fiat Punto, parcheggiata nei pressi della sua abitazione nel popoloso quartiere dei Grandi Lavori. Anche in quel caso, l’episodio è stato interpretato come un avvertimento mafioso.
L’indagine della Procura e le forze dell’ordine in azione. La Procura di Agrigento ha subito aperto un fascicolo e affidato le indagini ai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle e alla squadra sopralluoghi della polizia scientifica. Gli agenti sono intervenuti sul luogo per esaminare l’auto e raccogliere elementi utili all’indagine. Alcune riprese video degli impianti di sorveglianza della zona, compresi quelli della banca, sono state acquisite e saranno vagliate per risalire agli autori del gesto.
Una città sotto assedio: colpiti anche edifici residenziali. Non solo le automobili sono diventate bersaglio degli attacchi. Due notti fa, in via Leonardo Sciascia, qualcuno ha sparato una decina di colpi d’arma da fuoco contro il prospetto di una palazzina di proprietà di un 46enne empedoclino. Fortunatamente, l’edificio era disabitato al momento dell’attacco. Il proprietario è stato avvertito dai vicini, che hanno subito chiamato la polizia.
Nessun ferito, ma il clima è teso. Nonostante la gravità degli episodi, non sono stati riportati feriti, ma il clima in città è di crescente tensione. Gli inquirenti lavorano per determinare il movente di questi atti intimidatori e identificare i responsabili, ma al momento non si escludono collegamenti con dinamiche criminali locali. Porto Empedocle sembra essere sotto l’assedio di una spirale di violenza, con la comunità che attende risposte e misure per garantire la sicurezza dei cittadini.


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