Eraclea Minoa, il soprintendente Benfari: così daremo nuova vita al parco archeologico e al teatro greco

Il parco archeologico di Eraclea Minoa sul quale teatro è allo studio un importante progetto di recupero delle delicate gradinate di marna bianca, due nuovi spazi museali che stanno per essere aperti a Sciacca. C’è tanto lavoro e molta passione nei primi due mesi di attività del Soprintendente ai Beni Culturali di Agrigento, Michele Benfari, che ha fatto il punto della situazione in un’intervista pubblicata oggi sul Giornale di Sicilia. Si è insediato pochi giorni dopo la tragedia che ha portato via l’assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, al quale era legato da una grande amicizia.

“Oggi, anche per il lavoro svolto dai miei predecessori, ho avuto la certezza di assistere – dice Benfari – ad una inversione di tendenza, soprattutto per l’azione tenace di tutte delle sezioni specialistiche della Soprintendenza, costituita da eccellenti colleghi come Bernardo Agro’, Vincenzo Rinaldi, Antonio Fera, Nuccia Gullì, Tommaso Guagliardo che, coadiuvati da un staff di 250 tenaci e preparati tecnici, hanno avuto modo di intessere con il territorio preziose relazioni e interscambi culturali, realizzando eventi, allestimenti, recuperi architettonici e dando avvio a esposizioni di qualificata levatura. Una provincia, quella agrigentina, con il riconoscimento Unesco in vari siti tra cui il più importante è quello della Valle dei Templi.

Partendo da Agrigento, Benfari annuncia che “a fine maggio dopo anni di abbandono, si potrà godere della bellezza della Cripta di Santa Lucia e Saccajoli. E poi ancora il Parco archeologico di Eraclea Minoa sul quale teatro è allo studio un importante progetto di recupero delle delicate gradinate di marna bianca. Ribera con il suo castello di Poggio Diana dove tra qualche giorno andremo a verificare con gli archeologi specialisti alcuni cunicoli risalenti al XVI sec. venuti alla luce da ricerche di speleologi locali”.