Il dato politico dice che in Sicilia, per i ballottaggi negli otto comuni, Fratelli d’Italia non è riuscita a fare eleggere neanche uno dei candidati che appoggiava, nonostante il successo delle liste al primo turno. Regge l’alleanza M5s-Pd e vengono eletti due sindaci a San Cataldo e Lentini, dopo la conquista di Caltagirone, e il Pd esulta per l’elezione dei suoi candidati a Favara (anche in questo caso con l’appoggio del M5S) e Vittoria. Solo a Misterbianco, comune sciolto per infiltrazioni mafiose, è stato eletto sindaco al primo turno Marco Corsaro, con più del 41% dei voti, appoggiato da una coalizione di Centrodestra che comprende Forza Italia e Fratelli d’Italia. In Sicilia l’affluenza alle urne già bassa al primo turno e nei comuni sotto ai 15 mila abitanti cala ancora e arriva al 42,04 % (- 12,31%).
A Vittoria il candidato del Centrosinistra, Francesco Aiello, è stato eletto sindaco col 56% dei voti. Salvo Sallemi candidato del Centrodestra (Lega-Fdi-Diventeràbellissima) ha ottenuto il 43,98%.
A San Cataldo il giallorosso Gioacchino Comparato (Pd-M5s) è sindaco col 61,9 % dei voti. Il candidato di Fdi-Lega, Claudio Vassallo, è al 38,1.
Anche a Favara il centrosinistra col Pd vince facendo eleggere Antonio Palumbo, che ottiene il 64,76% dei voti, battendo Salvatore Montaperto, appoggiato da Fdi, Diventeràbellissima e Udc.
E a Canicattì viene eletto Vincenzo Corbo, che è stato già due volte sindaco, appoggiato da liste civiche che batte il candidato di Fratelli d’Italia Cesare Sciabarrà.
Anche ad Adrano Fabio Mancuso appoggiato da liste civiche vince col il 50,47% dei voti battendo Carmelo Pellegriti appoggiato da Fdi e Udc.
Mentre a Porto Empedocle vince Calogero Martello appoggiato da liste civiche e Forza Italia.