E’ tutto pronto per la festa di San Calogero che “abbraccia” i fedeli devoti in piazza Stazione. Domenica 4 luglio previste tre celebrazioni alle sette del mattino, alle 9 e alle 20.30. Lungo tutta la giornata, dalle 10 alle 20, il tempo per il viaggio a San Calò. Per il secondo anno consecutivo, niente processioni, ma si potrà venerare il Santo all’aperto. In Piazza Stazione sarà allestito lo spazio celebrativo con altare e sedie. L’intera area sarà delimitata da transenne e sempre con le transenne sarà realizzato un percorso a senso unico fino davanti al Santo. “Le novità sono legate alla situazione attuale- dice don Nino Gulli della curia arcivescovile di Agrigento-. Tenendo conto della pandemia abbiamo provato ad immaginare qualcosa che potesse permettere alla città di vivere la festa di San Calogero. Tutte le attività del 4 luglio saranno svolte all’aperto. Il resto del programma si svolgerà , durante la settimana che va dal 5 all’11 luglio, in Santuario”. La liturgia tradizionale di avvicinarsi al santo, baciarlo e asciugarlo non sarà possibile. “I devoti sono tanti e per questo- continua don Nino- anche se l’uso della mascherina non è più obbligatoria all’aperto- noi ne raccomandiamo l’uso.” Il Comune di Agrigento si fa carico dell’intera organizzazione. ” Nella piazza, per assistere alla celebrazione della messa- fanno sapere l’assessore Ciulla e il sindaco Miccichè– saranno posizionate 450 sedie, limite consentito nel rispetto delle misure di distanziamento. Per tutta la settimana, da domenica 4 luglio, decine di volontari saranno a servizio della comunità. Tra questi la Confraternita di San Calogero, i devoti portatori, la protezione civile e i volontari della Croce Rossa. È stato previsto inoltre dalla protezione civile, seppur scongiurandone la necessità, un presidio sanitario permanente, saranno ovviamente disponibili i bagni chimici ed è persino prevista la distribuzione di bottigliette d’acqua e di dispositivi di protezione individuale. Ad allietare la settimana di festeggiamenti, collateralmente alla festa religiosa, saranno i tradizionali Tammurinara dell’associazione “I Tammura di Girgenti” che suoneranno in diversi momenti della settimana nei pressi del Santuario e in giro per la città e le frazioni. Non potevano certamente mancare le caratteristiche luminarie artistiche, anche se limitatamente sistemate nell’area immediatamente adiacente il Santuario. Il Comune di Agrigento quest’anno, come negli anni passati- concludono i due- si è fatto carico di contribuire alla buona riuscita della manifestazione impegnandosi attivamente nel coordinamento delle attività e finanziariamente, facendosi carico di tutte le spese annesse e connesse alla buona riuscita della festa, dagli allestimenti in piazza stazione alle luminarie e persino occupandosi per l’approvvigionamento dei volontari.”
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