È atteso per venerdì ad Agrigento Amir Bell, il primo playmaker statunitense della storia della Fortitudo. L’americano ha dovuto perfezionare le pratiche del visto e da questo fine settimana finalmente potrà allenarsi con la squadra. Il giocatore piace molto a Ciani che ne ha studiato i movimenti tattici e che non vede l’ora di metterlo alla prova con il resto del gruppo.
La Moncada intanto ha già completato il primo step della preparazione atletica e da ieri pomeriggio ha cominciato a lavorare con la palla. Sul parquet del PalaMoncada Ciani, coadiuvato dal suo vice Luigi Di Censi, ha provato le prime soluzioni tattiche che quest’anno dovranno essere diverse rispetto al passato. Come ammesso dallo stesso coach serviranno soluzioni nuove per continuare a sorprendere, considerato che l’asticella si è alzata ulteriormente. “Andiamo incontro ad un campionato difficile – ha detto il capo allenatore – dove faranno la differenza i dettagli, la differenza canestri ed il computo totale accumulato negli scontri diretti”.
Una serie A2 infatti che quest’anno prevede più retrocessioni e più promozioni, ragion per cui la bagarre per raggiungere la griglia dei play-off rischia di essere affollata. Allo stesso modo il rischio di essere risucchiati nelle zone basse esiste, considerato che la classifica rischia di essere molto corta. Nelle strategie di Ciani assume un ruolo primario anche il vice di Bell, Giuseppe Cuffaro. Il giovane playmaker “made in Agrigento” quest’anno sarà chiamato al salto di qualità. Per lui si prospetta un campionato intenso, considerato che dovrà consentire al play titolare di poter rifiatare. Per Cuffaro la scorsa stagione si è conclusa con qualche scampolo di partita e molta esperienza accumulata, quest’anno però è evidente che da lui ci si aspetta molto di più. Non sarà caricato di eccessive responsabilità, ma dovrà farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa.
La regia sarà affidata quindi ad Amir Bell, atleta rappresentato dall’agenzia di management Overtime International Sports che finora non ha mai deluso le aspettative avendo sempre offerto ottimi profili come Martin, Cannon e Williams, quest’ultimo passato in estate da Agrigento alla massima serie del campionato tedesco. Fondata e gestita da Dave Gasman, quest’agenzia di management gestisce un ottimo portafoglio di atleti (tra questi, in passato, Rakim Sanders vincitore di 2 scudetti in Italia con Dinamo Sassari e Olimpia Milano ed MVP del campionato). Nella scelta di Bell, Agrigento ha preso in considerazione oltre le caratteristiche fisiche ed atletiche, anche quelle caratteriali. Amir Bell, nativo del New Jersey, classe ’96, ha studiato quattro anni a Princeton, una delle università più prestigiose degli Stati Uniti. Ha chiuso la stagione da senior con 10.9 punti a partita, 3.7 assist e 5.4 rimbalzi (miglior stagione di sempre) e sembra essere un atleta in grande crescita. È dotato di un buon tiro sia dalla media che dalla lunga distanza (quasi il 37% dall’arco), ha un’ottima visione di gioco, apre spazi per i compagni e garantisce intensità su entrambi i lati del campo.
Intanto oltre le tre amichevoli in programma con Capo D’Orlando e le due con Trapani, Agrigento disputerà un test anche con l’Aquila Palermo di serie B.
Domenico Vecchio
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