Un giovane di Agrigento dell’età di 19 anni è affetto dalla nascita da una grave forma di tetraplegia spastica ai 4 arti che gli rende impossibile il mantenimento della posizione eretta e della deambulazione, costringendolo, così, alla sedie a rotelle.
Il giovane è affetto anche da un lieve ritardo mentale e da altre patologie che lo costringono ad una dipendenza vitale, in tutto e per tutto anche nell’alimentazione, dai propri genitori.
Il giovane, tramite i propri genitori, nel 2018 inoltrava all’ASP di Agrigento un’istanza per accedere al contributo per i disabili gravissimi per i soggetti in situazione di Handicap grave, di cui alla Legge Regionale della Regione Sicilia, n. 4 del 1/03/2017, al D.P.R. 532/2017 e di cui all’art. 3 del D.M. del 26/09/2016.
“L’ASP di Agrigento, purtroppo- ricostruisce il legale , Domenico Schembri- dopo aver concesso il beneficio economico di 1500 euro mensili, l’anno successivo lo revocava . È stato aperto un contenzioso dinanzi al Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento. Il Giudice nominava, quindi, un Consulente Tecnico d’Ufficio il quale dava ragione all’agrigentino dopo aver riconosciuto in capo allo stesso un gravissimo quadro patologico, dichiarava che lo stesso aveva diritto al contributo economico previsto per i Disabili Gravissimi. Ma non è finita qui. L’ASP di Agrigento, infatti, ostinatamente decideva di opporsi ancora una volta alle predette conclusioni medico legali ed instaurava un ulteriore giudizio di merito tendente a ribaltare il primo giudizio del Tribunale. Ad oggi, dunque, in attesa dell’esito del secondo giudizio, dal 2019 l’agrigentino sta ancora aspettando che gli vengano erogate le spettanze economiche cui ha diritto in forza del gravissimo quadro patologico da cui è affetto. “ L’uomo si è costituito anche nel successivo giudizio di merito affidandosi ancora una volta all’assistenza dell’Avv. Domenico Schembri.
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